Crazy Cruises di Daniela Pisano

Cure mediche a bordo di una nave da crociera: un salasso, senza assicurazione adeguata!

Ormai da qualsiasi compagnia di crociera ci si aspetta di tutto e di più: dagli chef superstellati, star a livello mondiale che cantano a bordo, giochi stratosferici, intrattenimenti da paura, cabine meglio di un hotel 5 stelle.

Ciò che tuttavia sfugge a molti è tutto ciò che concerne le cure mediche a bordo di una nave da crociera.

Forse per non rovinarsi l’idea di una vacanza meravigliosa nei presupposti, oppure per scaramanzia o perchè tanto “a me non capiterà mai“: ecco che una percentuale altissima di chi prenota una crociera non legge minimamente ciò che concerne le strutture mediche di bordo.

Esse sono in genere abbastanza piccole, dotate di una piccola farmacia che ha giusto l’essenziale (a pagamento ovviamente!), e se va bene dotate di un’apparecchiatura per i raggi x e di strumentazione per semplici esami del sangue.

Certamente non sono pronte per grandi traumi o per esami del sangue dettagliati o ancora per la diagnosi o la cura di malattie particolari.

Vi forniamo sette punti da tenere a mente quando prenotate una crociera, suggeriti da chi per decenni ha solcato i mari di tutto il mondo affrontando ogni genere di emergenze in mare, cioè i medici di bordo.

#1 . La nave da crociera non è il vostro ospedale locale

Molte navi hanno un medico a bordo addestrato in medicina d’emergenza ma non necessariamente è così.

Image credit: entrepreneursodyssey.com

Secondo il diritto marittimo internazionale , essi non sono tenuti ad avere un membro dell’equipaggio con la formazione medica sufficiente.

Le strutture mediche sono generalmente più simili ad una infermeria.

Potreste trovare un ventilatore ( AMBU – Auxiliary Manual Breathing Unit-  in gergo) e una piccola macchina a raggi X e il medico può essere in grado di eseguire semplici esami di laboratorio per verificare la presenza di infezione o di livelli di elettroliti o di zucchero nel sangue .

Ma non c’è unità di terapia intensiva , o banca del sangue ( anche se generalmente la crew di bordo è “mappata” e i gruppi sanguigni son consultabili in un database ed è possibile che, in caso di emergenza, sia chiesto di fungere da donatori se un passeggero o uno stesso membro dell’equipaggio, ha bisogno di una trasfusione ) .

#2 . In una situazione di emergenza si può essere da soli

Ovunque ci rechiamo, siamo abituati a ricevere cure mediche, ma questo non è purtroppo il caso quando ci si trova in alto mare.

Certamente un trattamento di base non si nega a nessuno: si è in grado di mettere dei punti e anche di infondere dei liquidi se necessario, ma tutto ciò che è ritenuto dal medico di bordo più serio DEVE essere trattato a terra, nello scalo successivo o , se non si può attendere troppo e c’è un’emergenza estrema, tramite trasbordo in elicottero al più vicino ospedale.

Image credit: US Coast Guard

Ciò significa anche che, se ci si trova nelle vicinanze di nazioni che non offrono gli standard a cui siamo abituati, si potranno affrontare disagi notevoli, dalle distanze per raggiungere il primo ospedale disponibile, a cure mediche non adeguate perchè magari carenti di attrezzature specifiche.

A questo si deve aggiungere il costo di rientro in Patria, a casa propria o presso una struttura più adeguata.

Cosa succede ad esempio se si è colti da un infarto o da un attacco di appendicite? Il medico di bordo informa immediatamente le autorità a terra, cioè la Guardia Costiera, che in quel momento potrebbe non avere velivoli a disposizione ( in questi casi estremi la priorità viene affidata a veicoli veloci come elicotteri), oppure potrebbero non poter decollare per maltempo ( la Guardia Costiera in questo caso può decidere o meno se prendersi la responsabilità di far alzare in volo o meno un elicottero).

Anche in acque calme , se la nave si trova a 500 miglia o più lontano dalla riva , è possibile che la Guardia Costiera non possa intervenire.

#3 . Preparatevi al conto finale

Lo abbiamo scritto e riscritto nei nostri consigli per i viaggi : è SEMPRE necessario leggere con molta attenzione le clausole della compagnia di assicurazione sanitaria prima di salpare!

Perchè è da pazzi non sottoscriverne una al momento della prenotazione, solo per risparmiare pochi euro!

Alcune assicurazioni non coprono servizi medici a bordo, o perlomeno hanno limiti di spesa bassi o non adeguati a determinate situazioni.

Quale può essere la conseguenza della mancanza di polizza assicurativa o di polizza non adeguata??

Un salasso vero e proprio: molto spesso non si ha una minima idea dei costi dei servizi medici a bordo!

Un esempio: una chiamata in cabina del medico per un semplice, chessò, mal di pancia, può costarvi anche 90 euro, se in notturna anche di più!

Pensate dunque quanto possa costare un trasbordo in elicottero o il ricovero presso una struttura esterna!

Non è raro vedersi presentare conti da 25.000 euro (ma in rete si trovano anche cifre che si aggirano intorno ai 50.000, dipende dalla distanza e dalla nazione) in questi casi così estremi, o comunque ricevuti in paesi esteri dove l’assicurazione sanitaria costa e qualunque semplice analisi debba essere pagata profumatamente!

Un’assicurazione sanitaria di viaggio adeguata ( con un ottimo massimale) è la miglior protezione contro tutti i mali.

Vi suggeriamo anche di confrontare vari preventivi, non accettate senza controllare (anche perchè dovete firmarla per sottoscriverla!) l’assicurazione suggerita dall’agenzia di viaggi o dal tour operator che opera la vostra crociera.

Alcune assicurazioni di base per esempio potrebbero non includere l’evacuazione di emergenza (forse la più costosa in assoluto).

#4 . La nave non è una farmacia

Nella maggior parte delle navi le farmacie di bordo hanno la prescrizione di farmaci comuni a bordo , ma non si può contare solo sulla presunzione che essi siano disponibili, perchè così potrebbe non essere.

Come già specificato in altri nostri articoli, è sempre meglio portarsi dietro le medicine che di solito si ha necessità di prendere, e di essere sicuri di portarsene il numero corretto rispetto ai giorni passati in mare.

Oltretutto in nave vi verrà venduto a prezzo intero, non potrà essere scaricato sull’assicurazione (aspirine, bende, cerotti ad esempio).. quindi perchè rischiare?

Il nostro solito consiglio è, prima di partire, di annotare il marchio e nomi generici dei farmaci (se possibile anche il principio attivo, dato che alcuni medicinali in altri paesi hanno un nome differente) , il dosaggio e la frequenza di dosaggio, e di tenere sempre la lista con voi:  in caso di necessità è davvero tutto molto più semplice.

#5 . Una crociera non è adatta per la convalescenza

Prendersi del tempo per riposare e coccolarsi dopo un intervento chirurgico o una grave malattia è una buona idea , finché si rimane sulla terraferma .

Image credit: hollandamericablog.com

Ricordate solo un dato: in genere un convalescente su cinque hanno piccoli problemi entro 30 giorni dalla dimissione e di certo, essere in mezzo al mare ai Caraibi, lontano da tutto e da tutti, non è proprio la cosa ideale!!

Lo stesso vale per le persone che hanno una convalescenza a lungo termine che richiede una rigorosa gestione medica, come ad esempio chi ha bisogno di un trattamento di dialisi..poche Compagnie di crociera* recentemente si sono dotate di una sala dove è possibile effettuare in tutta sicurezza la dialisi, con personale specializzato, permettendo così anche a queste persone di poter gioire dei piaceri di una crociera.

#6 . La crociera può mettere a rischio la salute

A bordo di una nave da crociera possono verificarsi episodi di epidemie, come quelle di Norovirus e la cinetosi.

Quello che tutti non sanno è che sono molto più comuni i casi di problemi cardiaci, dai più soft ai più gravi, raggiungendo una percentuale che varia dal 12% al 18%, secondo un’indagine americana.

Oltre a questi sono molto frequenti le cadute: ognuno di noi può inciampare, non far caso ad un pavimento bagnato o saltare un gradino, ma pensate le persone con deambulazione critica, che magari utilizzano un bastone o una sedia a rotelle, per loro ponti bagnati , mare mosso , e il famoso bicchiere della staffa anche occasionale, può essere il preambolo di un disastro!

Moltissimi studi evidenziano come i periodi festivi siano i più critici per il più alto rischio di morte cardiaca improvvisa: immaginate sopra una nave da crociera, dove è possibile mangiare abbondantemente 24/7 , buffet e abbondanti quantità di alcool a disposizione..tutti punti a favore di indigestioni e problemi cardiaci.

Grandi quantità di cibo e alcool possono scatenare sostanze che possono causare un anormale ritmo cardiaco, risultando fatali. La maggior parte dei decessi a bordo delle navi sono per problemi cardiaci  e la maggior parte delle navi sono dotate di un obitorio dedicato.

#7 . È possibile citare in giudizio la linea di crociera , ma generalmente si perde

I tribunali hanno stabilito in una marea di azioni giudiziarie nei loro confronti, che una linea di crociera non può essere ritenuta indirettamente responsabile per la negligenza del medico di una nave e che ” una nave da crociera non è un ospedale galleggiante ” .

Per la sorpresa di molti passeggeri, non è quasi mai stata riconosciuto responsabile il medico di bordo per problemi di salute non risolti o finiti addirittura in decessi.

In una nave da crociera, il medico di bordo molto spesso o quasi sempre è “un imprenditore privato e nessuna linea di crociera si assume la responsabilità delle sue azioni“, come molte volte è stato dichiarato dalla Corte Suprema americana, che ha più volte trattato il problema.

E’ vero che ogni nazione ha le sue leggi, ma in ogni caso possiamo star sicuri che tutte le compagnie di crociera abbiano dalla loro tutti gli strumenti possibili per tutelarsi al 100% dalle denunce giornaliere di passeggeri infuriati e delusi: passeggeri che semplicemente non avevano speso pochi euro o dollari in più per proteggersi al 100% con un’assicurazione medica “all inclusive“.

In Italia con l’entrata in vigore del decreto ministeriale del 13 giugno 1986, il servizio medico di bordo è diventato obbligatorio anche sulle navi della marina mercantile italiana, addette alla navigazione nel mare Mediterraneo, che siano:

Alcune compagnie che operano con navi da crociera imbarcano il medico di bordo che presta assistenza ai passeggeri quale libero professionista e non quale didipendente della Società. Il ricorso alle prestazioni del medico di bordo è quindi volontario e il relativo compenso è a carico del passeggero.

©Costa Crociere

Viaggiare è bello, fa bene all’anima e allo spirito ma gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo e sebbene si speri sempre che tutto proceda per il meglio, tutelarsi non costa davvero così tanto!

Perciò, vi invitiamo SEMPRE a leggere i diritti dei consumatori sulle navi da crociera e a sottoscrivere un’assicurazione adeguata .

 

Fonti: liberamente ispirato alle linee guida di Ross Klein, Ph.D., autore di “Paradise Lost at Sea: Rethinking Cruise Vacations.” 

Image credit: copertina U.S. Coast Guard

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24/04/2014 ore 18.20 – “Post protetto da Licenza Creative Commons International CC BY-ND 4.0″