In crociera con i cani guida e d’assistenza

L’accesso a bordo degli animali da supporto, cani guida, cani-assistenza, è in genere consentito su ogni nave da crociera, tranne ove espressamente indicato, e cioè in genere in imbarcazioni che non siano attrezzate o sicure per gli animali.

In crociera con i cani guida e d'assistenza

In crociera con i cani guida e d’assistenza

Ovviamente si deve trattare di animali allenati ed addestrati per il supporto delle persone con disabilità, non di animali domestici senza “patentino“, il cui trasporto a bordo delle navi da crociera non è mai consentito, tranne che sulla Queen Mary 2, o dietro autorizzazione scritta da parte del “trasportatore” che avviene in casi molto rari.

Il caso della Queen Mary 2 è realmente un’eccezione: i cani hanno un dog master che gli accudisce nella traversata (solo quella atlantica è permessa) con un trattamento a 5 stelle, possono accedere ai ponti esterni (solo i cani, non i gatti che comunque hanno un’aerea interna dedicata) per sgranchirsi le zampe, hanno gabbie ampie e sempre pulite, il loro ponte non deve mai emanare odori sgradevoli ed è sempre pulitissimo, ogni giorno vengono sfornati per loro biscottini fragranti…insomma quello che si chiama servizio da re. Peccato non sia così anche nelle altre navi.

In crociera con i cani guida e d'assistenza

Tornando ai cani da assistenza a bordo, generalmente hanno un’area a loro dedicata, ma possono accompagnare il padrone persino al ristorante, a meno che non ci siano problemi di sicurezza per gli altri passeggeri. Possono circolare insieme al padrone ovunque, al di fuori della piscina, degli idromassaggi e della Spa, per una questione di igiene.

In alcuni casi, come sulle navi della Royal Caribbean, è possibile richiedere (ma solo in alcune tratte da e per gli USA) una zolla erbosa a completa disposizione del cane, che verrà sistemata nell’area a lui dedicata, dove potrà fare amicizia anche con altri cani da supporto presenti a bordo: le aree apposite infatti sono comuni.

In crociera con i cani guida e d'assistenza

Ricorda sempre che chi ha necessità di viaggiare con un cane da supporto deve comunicare ogni dato in abbondante anticipo: in genere almeno due mesi prima, fornendo tutte le informazioni sanitarie riguardanti l’animale, vaccinazioni etc.

In alcuni casi è specificato nei siti delle Compagnie che la prenotazione non può essere accettata se è inferiore ai 30 giorni, ma i giorni variano Compagnia per Compagnia, per cui chiedi sempre informazioni precise al tuo agente di viaggi di fiducia.

La cura e la supervisione degli animali da supporto è sempre sotto la responsabilità del loro padrone: ricorda anche che allo staff della nave non è richiesto provvedere al cibo e alla cura degli animali ai quali deve prevedere il loro padrone.

Per questo motivo è consentito portare a bordo il loro cibo (chiedete sempre cosa può o non può salire a bordo per motivi d’igiene) senza costi aggiuntivi (se non espressamente indicato): in caso serva refrigerare il cibo, la necessità deve essere comunicata in anticipo, in genere sempre i famigerati 30 giorni minimo, per consentire al personale di dedicare una cella specifica (per motivi di igiene il cibo per animale ovviamente non può essere conservato dove lo è quello per gli ospiti).

In crociera con i cani guida e d'assistenza

Un argomento in particolare mi preme sottolineare: al momento dello sbarco in escursione bisogna sempre assicurarsi che l’animale sia in regola con le leggi del Paese in cui si sbarca e qui potrebbero esserci problemi se non si è debitamente informati.

Sotto, due tabelle che riportano le principali richieste e certificazioni, diviso per aree geografiche interessate dagli sbarchi crocieristici principali: per tutti i particolari, specie in Paesi con particolari prescrizioni, contatta direttamente il Dipartimento Veterinario Nazionale apposito, per evitare di dover lasciare il cane a bordo perché non accettato.

Quarantena Vaccinazione Sbarco Addestrato Età min/max
Australia Si Deve domostrare che non ha rabbia Si Si No
Canada Non necessaria, ma può essere richiesta E’ richiesta la prova della vaccinazione Si No No
Caraibi No Si, rabbia Si No No
Dubai No Deve essere vaccinato contro la rabbia, esami del sangue specifici richiesti Si No Non sono accettati animali con meno di 4 mesi di vita
Egitto Prima di reimbarcare l’animale è necessario farsi rilasciare un certificato sanitario dall’ufficio di quarantena Si, rabbia Si No No
Hawaii No Si, rabbia Si No No
Mare del Nord No Si, rabbia e altre malattie e vaccinato almeno 21 giorni prima dell’ingresso e non più di 12 mesi prima del viaggio Si No Sotto i 3 mesi possono entrare ma ci sono norme aggiuntive, come l’ingresso vietato a razze aggressive
Oriente No Si deve dimostrare con certificato che la vaccinazione è avvenuta entro un anno e almeno 30 giorni prima dell’ingresso Si No Sotto i 3 mesi di età si è esenti dalla certificazione antirabbica
Ue No Si, rabbia almeno 21 giorni prima del viaggio Si No No
UsaSudamerica No Si, rabbia Si No No

Ricorda che in caso al cane per vari motivi non sia consentito scendere ma il padrone voglia comunque farlo, la Compagnia richiede che il cane non venga lasciato solo a bordo o rinchiuso in cabina solo (questo non è mai consentito) ma che ci sia una persona che lo accudisca, una sorta di supervisore.

Micro-chip Passaporto Ispezione portuale Altro
Australia No Si No
Canada No Si Si I cani da assistenza sono i benvenuti ma devono sempre essere accompagnati dall’utente effettivo del cane
Caraibi No Si No Necessaria la licenza d’importazione dalla Divisione Servizi Veterinari del Ministero dell’Agricoltura
Dubai No Si No
Egitto Il microchip deve essere conforme a ISO 11784/11785 Si Potrebbe essere addebitata una piccola tassa all’arrivo Entro 14 giorni prima del viaggio un un veterinario accreditato USDA deve compilare il certificato di viaggio valido per l’entrata in Egitto se il cane proviene da USA o Canada
Hawaii No Si No Restrizioni; contattare direttamente il responsabile Hawaii Animal Quarantine Brunch per conoscere esattamente i requisiti di quarantena
Mare del Nord Il microchip deve essere certificato ISO 11784/11785 Si No
Oriente No Si No La Cina non riconosce l’utilizzo dei cani d’assistenza per i malati psichici e inoltre i cani non hanno accesso a molte strutture pubbliche
Ue Si Si No Se si arriva da Paesi extra Ue è richiesto in più un campione di sangue prelevato 30 giorni dopo la vaccinazione
UsaSudamerica No Si Si con riserva di ispezione, e può essere negato l’ingresso Se il cane sembra essere malato, può essere richiesto un’esame da un veterinario autorizzato a spese del proprietario

Per finire ricorda sempre che è meglio faxare copia dei documenti dell’animale alla Compagnia ma per sicurezza è sempre meglio averne una o più copie a bordo, da tenere per tutta la durata della crociera: in caso di necessità lo avrai sempre sotto mano.

Follow @CrazyCruises

Hai trovato interessante questo articolo? Lascia il tuo mi piace o un tuo commento o una tua condivisione per aiutarmi a crescere: a te non costa nulla, a me aiuta tantissimo 🙂

04/02/2015  ore 16.30
“Articolo di Crazy Cruises in riproduzione riservata” protetto da licenza Creative Commons International: Devi attribuire adeguatamente la paternità sul materiale, fornire un link e indicare se sono state effettuate modifiche.
Daniela Pisano
Daniela Pisano

Blogger e cruise addict, viaggiare è sempre stato il mio chiodo fisso, insieme alla passione innata per l’archeologia e l’Egitto, per il mare e per i paesi orientali. Amo fotografare i particolari più strani, le cosiddette prospettive insolite. Sono sarda e son dello Scorpione, amo la mia terra perché mi ha insegnato a capire il mare in tutte le sue sfumature!

More Posts - Website - Twitter - Facebook - LinkedIn - Pinterest - Google Plus

Pubblicità

Pubblicità

  • Aurora Taddeo

    Salve 🙂
    Ho letto che per raggiungere gli USA c’è poi, una volta arrivatì lì, l’ispezione portuale e che può essere negato l’ingresso. Cosa vuol dire? e in quali casi accade?
    Grazie anticipatamente.

    • admincrazy

      Ciao Aurora. Accade solo nel caso tutte le documentazioni del cane non siano in regola. Se il veterinario stabilisce che il cane ha qualche problema non segnalato può decidere di non far sbarcare l’animale o in alcuni casi la quarantena.