Non chiamatele ‘vecchie’ signore dei mari!

Una delle domande che più mi si rivolge o nei gruppi o nel blog stesso: è conveniente e soprattutto divertente prenotare su unità datate della flotta della compagnia di crociera prescelta? Ci si chiede se non sia il caso di preferire sempre e comunque le nuove navi, quelle più tecnologicamente avanzate e che non hanno anni sulle spalle, come se di rimando, le più ‘anziane’ non abbiano nulla da raccontare o da offrire.

Non chiamatele 'vecchie' signore dei mari!

Non chiamatele ‘vecchie’ signore dei mari!

Personalmente ritengo un errore solamente pensarlo ma lo capisco, perchè anche io, prima di provarne alcune di persona, non avevo affatto idea di quanto potessero in realtà offrire: spesso e volentieri hanno itinerari molto più appetibili e con toccate in porti non consueti che le rendono uniche, perchè di stazza molto più piccola dei nuovissimi giganti. E anche se non posseggono parchi acquatici megagalattici e super moderni, dalla loro offrono comunque tutto ciò di cui si ha necessità per sentirsi coccolati e in quella sensazione di ‘universo parallelo’ – come chiamo io la sensazione di vivere totalmente un sogno al di fuori della realtà quotidiana.

Certamente con gli annunci di ulteriori nuove navi che sono stati fatti dall’inizio dell’anno, ci si rende conto che l’introduzione nelle flotte di unità nuove di zecca sia in crescita esponenziale, molto più degli anni precedenti, sintomo che le Compagnie credono nella necessità di implementare il mercato con nuovi posti letto, orientati spesso verso il mercato asiatico, che pare in grado di riservare enormi sorprese, con un ottima percentuale di crescita stimata.

MSC Crociere: la rinascita di Armonia

In questo quadro è interessante valutare tuttavia come le Compagnie non solo investano in nuove unità, ma anche in ristrutturazioni costose e corpose che riportano all’antico splendore le unità più anziane (per modo di dire) della flotta, che quindi rinascono a nuova vita, pronte a regalare nuove avventure ai loro ospiti.

E’ stato il caso di MSC Crociere con il programma Rinascimento, l’imponente opera in cui 4 navi della classe più piccola e più datata della flotta sono state allungate e ammodernate.

O il caso di Norwegian Cruise Line, con il suo Norwegian Edge, il piano di investimenti da 400 milioni di euro spalmati in un biennio, che riguarda non solo le ristrutturazioni delle navi ma anche l’aggiunta di alcune destinazioni private e relative infrastrutture. Solo per citarne due.

E’ indispensabile tenere sempre alta la qualità del prodotto offerto in tutte le navi, dalle più datate alle più moderne, affinchè non ci siano disparità enormi, perchè la Compagnia sia riconoscibile ovunque ci si imbarchi, perchè è ciò che si aspetta l’ospite appena sale a bordo.

Con Costa neoRiviera alla scoperta del Mediterraneo

Ecco perchè il programma di mantenimento delle navi stesse è importante: spesso e volentieri a bordo, mentre facciamo una passeggiata sul ponte, quante volte osserviamo operai occupati nella lucidatura e protezione delle strutture in legno o ancora intenti a dipingere con vernice protettiva parti di metallo che cominciano a mostrare i segni della ruggine!

Si deve mantenere uno standard anche in ciò che si offre, in ogni nave della flotta: per esempio Carnival, ma anche Royal, sta implementando sulle navi più datate, nuovi locali, nuovi ristoranti, nuovi parchi acquatici, perchè l’arrivo di navi di ultima generazione, con tutte le ultima novità in ambito ricreativo e ristorativo, non faccia sentire troppo la differenza .

Crociere all-inclusive per Norwegian Cruise Line!

Tutti questi lavori si eseguono una nave per volta e non sempre è possibile inserire tutte le novità per varie ragione, quali spazio, adattabilità della nave stessa o perchè toglierebbero spazio alle cabine: ogni intervento insomma, deve ovviamente adattarsi nel migliore dei modi.

Uno snaturamento totale si ha ad esempio nel caso di una nave che cambia Compagnia e quindi ‘filosofia’ ma anche nel caso di aggiunta di blocchi che la allunghino o le regalino ponti in più, o, come nel caso di Liberty of the Seas, un restyling programmato è l’occasione giusta per ricevere alcune delle ultime attrazioni, gli scivoli d’acqua adrenalinici, uno dei punti di forza delle nuove unità della Compagnia.

Le navi da crociera ricevono operazioni di restyling programmate ogni tot anni, che regalano nuova freschezza a queste attempate (ma quando mai!) signore dei mari, che ancora tanto hanno da raccontare ai loro ospiti!

Si chiama TUI Discovery la nuova unità di Thomson Cruises

Insomma, non è sempre vero che le piccole e più datate navi della flotta siano da evitare come la peste, anzi spesso regalano emozioni completamente diverse e sempre seguendo la filosofia della Compagnia prescelta: e se per di più sono state recentemente rinnovate, saranno ancora più piacevoli da riscoprire.

E voi, cosa preferite? Fatemi sapere 🙂

Follow @CrazyCruises

Hai trovato interessante questo articolo? Lascia il tuo mi piace o un tuo commento o una tua condivisione per aiutarmi a crescere: a te non costa nulla, a me aiuta tantissimo 🙂

21/04/2016 ore 10.00
“Articolo di Crazy Cruises in riproduzione riservata” protetto da licenza Creative Commons International: Devi attribuire adeguatamente la paternità sul materiale, fornire un link e indicare se sono state effettuate modifiche.
Daniela Pisano
Daniela Pisano

Blogger e cruise addict, viaggiare è sempre stato il mio chiodo fisso, insieme alla passione innata per l’archeologia e l’Egitto, per il mare e per i paesi orientali. Amo fotografare i particolari più strani, le cosiddette prospettive insolite. Sono sarda e son dello Scorpione, amo la mia terra perché mi ha insegnato a capire il mare in tutte le sue sfumature!

More Posts - Website - Twitter - Facebook - LinkedIn - Pinterest - Google Plus

Pubblicità

Pubblicità