Creta tra mito,storia e modernità

Sono tante le persone che mi chiedono cosa mi attira della vacanza in crociera, ed ogni volta sto lì ad elencare le mie motivazioni, dal buon cibo, al relax totale, dalle serate a tema, all’essere coccolata prima ancora del momento dell’imbarco, ma quella che metto sempre al primo posto, il vero motivo per cui adoro viaggiare per mari, è il fatto di attraccare ogni mattina in un porto diverso, poter scendere e visitare nuovi posti e quando giunge la sera salpare per una nuova meta!

È vero, i tempi sono stretti e non si può vedere tutto in poche ore, ma ogni volta che la nave molla gli ormeggi, lascio un pezzetto del mio cuore in quei posti e porto con me tanti ricordi, ed è in quel preciso momento che mi prometto di ritornare.

Così è stato per Creta dove tra miti, leggende, storie, spiagge e vedute incantevoli, si conferma essere l’isola che mi ha colpita di più proprio perché l’ho trovata la più completa, quella pronta ad accontentare tutti gusti!

Infatti:

Regione dal clima tipicamente Mediterraneo, si presta ad essere visitata in qualsiasi periodo dell’anno ma credo che i periodi migliori siano la primavera e l’autunno e noi siamo stati ben felici di visitarla nel mese di aprile grazie ad una sosta abbastanza lunga che ha effettuato la MSC Fantasia nel nostro viaggio di ritorno da Israele.

Attraccati di buon mattino al porto di Heraklion, o Candia, inizia il nostro tour “fai da me” e come prima tappa, la visita al sito archeologico di Cnosso che dista 5 km dal centro.

Varie sono le possibilità per raggiungere il sito se deciderete di non acquistare l’escursione della compagnia

Se come noi, anche per voi è la prima volta nell’isola, vi consiglio di far tappa prima di tutto al sito archeologico in quanto è sempre molto affollato, noi abbiamo fatto una fila di 30 min in biglietteria; qui potrete scegliere se visitare a:

Per chi vuole, qui è possibile prendere anche una guida che vi catapulterà nella magia di questo posto misterioso e leggendario; lo consiglio vivamente se non siete arrivati preparati, altrimenti vi sembrerà di fare una passeggiata fra antiche rovine senza comprenderne la storie e la bellezza.

Il palazzo, centro politico, religioso ed economico è immenso: si estende su di una superficie di 22.000 metri quadrati, arrivava ad ospitare fino a 12 mila persone con le sue quasi 1300 stanze dove sono visitabili gli alloggi del re, della regina, la sala del trono (che sicuramente ricorderete dai libri di scuola); qui l’immagine del toro è ovunque (consiglio una ripassatina del mito!); salite e scendete per le varie scale su e giù, visitate tutte le stanze non solo quelle “nobiliari” ma anche la parte domestica dove troverete una miriade di giare, così da assaporarne la vera essenza e vi renderete conto della enorme estensione del sito,tanto da esclamare ad un certo punto della vostra visita “Mah è un labirinto!”

Dedicate a questa visita almeno 2 ore; sarà che la Grecia e la sua storia mi hanno sempre affascinato ma lo scenario del paesaggio è emozionante, ricco nei colori delle colonne e delle mura affrescate (famosissima la tonalità del rosso), da lasciare a bocca aperta se si pensa che risalgono a 3000 anni fa.

Conclusa la visita al sito archeologico e fatto un doveroso giro fra le bancarelle e i vari negozietti che si trovano proprio all’ingresso per acquistare qualche souvenir, riprendiamo il bus cittadino che ritorna verso il porto decidendo di fare una capatina in centro, dove ci aspetta il museo che completa ed arricchisce la visita.

Ci fermiamo nella centralissima Plateia Eleftherias (piazza della libertà) qui si fermano tutti gli autobus ed il museo archeologico è proprio di fronte (la struttura ricorda quella di una stazione): qui viene custodita la più grande raccolta di arte minoica del mondo.

Disposto su due piani, i libri di storia dell’arte vi si materializzeranno davanti ai vostri occhi:

Dedicate al museo almeno 1 ora ne varrà sicuramente la pena.

Visto che avevamo ancora qualche ora prima di far rientro in nave, decidiamo di dedicare tutto il restante tempo al centro cittadino, che potrei definirlo come colorato, vivace, ricco di monumenti e storia, quartieri moderni e piazze raccolte in ogni angolo.

Cinta di mura lunghe 5 km risalenti al 1500 che racchiudono la città, Heraklion è dotata di varie porte d’acceso e bastioni, quello più conosciuto è il Bastione Martinengo (a sud) dove si trova la tomba di Nikos Kazantzakis autore di “Zorba il greco”.

Colonia della Repubblica Veneziana tra il 1212 ed il 1669, ritroviamo, all’ingresso del porto, a conferma della presenza della Serenissima in questa terra, i due Leoni veneziani ed il Castello a mare, mentre in centro è possibile ammirare le due fontane più importanti ovvero Fontana Bembo, la più antica fontana dallo stile romano-veneziano in città (era chiusa per lavori di restauro), e Fontana Morosini che raffigura vari soggetti mitologici (dalle ninfee, ai delfini, mostri marini ecc..).

Addentrandoci per le varie stradine interne non potevamo mancare la visita alla Chiesa di San Tito, la chiesa custodisce al suo interno la testa del Santo e per questo è più importante per i cretesi.

Richiamati dalla musica di strada, arriviamo fino alla Loggia Veneziana ( sede del municipio) dove dei ragazzi avevano allestito uno spettacolino, e comodamente seduti in una delle tante caffetterie assaggiamo i famosi Bougatsa, ovvero dei pasticcini di cui ne esistono varie versioni dalla dolce alla salata, sorseggiando una calda tazza di thè; Che spettacolo rilassarsi in una delle piazze con vista monumenti osservando i cretesi e vivendo l’aria della città!

Non vedo l’ora di poter dedicare un’intera settimana di vacanza in questa terra della quale devo ancora scoprire molto.

Alla prossima tappa!

Il Hotel Creta