Dopo gli annunci di Royal Caribbean International e di Norwegian Cruise Line Holdings arrivati nella giornata di ieri, il traffico di navi da crociera nel porto dell’Havana comincia a diventare importante!
Anche la Pearl Seas Cruises infatti, annuncia che effettuerà crociere a Cuba, con partenza dalla Florida, a cominciare dal mese di gennaio 2017.
Questa Compagnia di crociera sicuramente di nicchia, dal 17 gennaio 2017 offrirà ai suoi ospiti, crociere della durata di 10 giorni con partenza da Ft. Lauderdale il 17 Gennaio 2017.
Le crociere della Compagnia con sede nel Connecticut, permetteranno la circumnavigazione dell’isola a bordo della Pearl Mist, nave da 210 passeggeri: previste visite all’Havana con pernottamento, ma anche ad una serie di porti situati nella costa meridionale, come Cienfuegos, Trinidad, Isla de la Juventud, El Cobre, Parque Baconao e Santiago de Cuba.
“Vi è una significativa domanda verso Cuba a bordo di una nave relativamente piccola; siamo onorati di essere tra le prime Compagnie di crociera ad avere accesso al paese” ha detto Timothy Beebe, Vice Presidente di Pearl Seas Cruises.
I prezzi delle crociere culturali (come vengono definite nel sito ufficiale) partiranno dai 7,800 dollari: certamente non alla portata di tutte le tasche.
L’annuncio di Pearl Cruises porta a sei il numero di Compagnie di crociera americane che hanno ottenuto l’approvazione dal governo di Cuba:
- Pearl Seas Cruises
- Norwegian Cruise Line
- Oceania Cruises
- Regent Seven Seas,
- Royal Caribbean Cruises
- Azamara Club Cruises.
Queste tre Compagnie – Pearl, Norwegian e Royal Caribbean – sono stati ben attente a siglare gli accordi con Cuba prima dell’inizio del mandato del neo presidente eletto Donald Trump, che tuttavia ha promesso di ripristinare l’impegno con Cuba.
Come per Royal e Norwegian, anche per la Pearl si tratterà di viaggi “culturali”, che rientrano senza problemi nella categoria di visto riguardante lo scambio sociale people-to-people, attività ‘al servizio’ della popolazione cubana, l’unico approvato dagli Stati Uniti, secondo itinerari conformi alle direttive, come definito dall’US Department of Commerce, Office of Foreign Assets Control (OFAC).
Follow @CrazyCruises
Hai trovato interessante questo articolo? Lascia il tuo mi piace o un tuo commento o una tua condivisione per aiutarmi a crescere: a te non costa nulla, a me aiuta tantissimo 🙂
10/12/2016 ore 14.00 – “Post protetto da Licenza Creative Commons International CC BY-ND 4.0″
