Non c’è persona al mondo che non conosca la tragedia del Titanic: un naufragio la cui storia continua ad affascinare da più di un secolo anche se presto, ciò che ne rimane, adagiato a 4.000 metri sul fondale dell’Atlantico, potrebbe scomparire per sempre entro il 2030. Un micro batterio, l’Halomonas titanicae, ne sta infatti corrodendo lentamente i rottami.
Dunque chi avrà il privilegio – e i soldi aggiungerei – di osservare da vicino quel che rimane del transatlantico inaffondabile, assisterà ad un pezzo di storia che svanirà per sempre negli abissi marini. Sino ad ora sono state solo 140 le persone che hanno avuto il privilegio di poter dare un’occhiata più da vicino al relitto ma presto non sarà più così difficile.
Un tour operator con sede a Londra, il Blue Marble Private, si sta apprestando ad organizzare un viaggio della durata di 8 giorni, con base di partenza in Canada, il cui culmine è l’incontro ravvicinato col relitto leggendario. Inizio dei tour a maggio del prossimo anno e seconda partenza nel 2019.
Solo nove clienti alla volta potranno scendere negli abissi ad un prezzo decisamente per pochi: 86.500 sterline, equivalenti a circa 105.000 euro, per ciascun biglietto. Una cifra che già in tanti sono pronti a sborsare per un viaggio a bordo di un mini-sottomarino realizzato in fibra di carbonio, il cui costo è più o meno equivalente, tenendo conto dell’inflazione, ad un biglietto di prima classe per il viaggio inaugurale del 1912.
Prima di scendere sul fondo del mare, i passeggeri verranno istruiti da un team appositamente costituito, formato da scienziati ed esploratori, nonché dall’equipaggio, che fornirà anche lezioni sul funzionamento dello stesso sottomarino.
La discesa sarà sempre condizionata dalle condizioni del mare ma se tutto è perfetto, i passeggeri potranno ‘salire’ sopra il ponte della nave dove, condizioni di visibilità permettendo, potrebbero scorgere la grande scalinata fra i detriti.
Sarà sicuramente un’esperienza per pochi privilegiati, sebbene ovviamente nascano anche voci contrarie, che chiedono solo che il transatlantico e le sue vittime possano riposare in pace in questa sorta di ‘memoriale‘ sottomarino e non essere trasformate in una sorta di circo, destinato a voyeur danarosi.
Personalmente, credo che potrei accettare un viaggio che abbia carattere prettamente scientifico e di studio, mentre ‘digerisco‘ un po’ meno un tour esclusivamente turistico.
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Il viaggio è descritto dal tour operator come ‘l’esperienza di tutta una vita, adatta solo per coloro che hanno un vero spirito d’avventura‘.
Gli specialisti della missione, saranno garantiti dalla OceanGate Expeditions, il cui AD Stockton Rush, ha dichiarato che ‘meno di 200 persone hanno visitato il relitto, quindi questa missione è un’opportunità incredibile‘.
Di fronte alle rimostranze arrivate da più parti, lo stesso AD ha aggiunto: ‘Ci rendiamo conto che l’intero sito è un memoriale e ci impegniamo affinché la nostra missione avvenga mostrando grande rispetto per coloro che hanno perso la vita nel naufragio‘.
Il Titanic affondò nella notte tra il 14 e il 15 aprile 1912, quattro giorni dopo la sua partenza da Southampton, direzione New York: durante il naufragio persero la vita ben 1.518 dei 2.223 occupanti, tra passeggeri e membri dell’equipaggio. Solo 705 persone riuscirono a salvarsi, di cui solo 6 tra quelli salvati dalle gelide acque dell’oceano.
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18/03/2017 ore 12.00 – “Post protetto da Licenza Creative Commons International CC BY-ND 4.0″