7 piccole pillole per le vacanze in crociera coi bambini

I bambini possono tranquillamente andare in crociera con i genitori. Basta tenere presente solo piccoli accorgimenti e rendersi conto di alcuni limiti.

Ecco perché ho deciso di racchiudere in 7 piccole pillole alcune risposte alle tante domande che ogni giorno postate nei social, per assicurare a voi e ai vostri piccoli, una vacanza in crociera serena e divertente.

#1. Il centro medico di bordo non è un ospedale specializzato

Questo è forse il punto più importante: sì, a bordo esiste un centro medico e sì, il medico può intervenire anche in cabina se avete problemi gravi. Ma tenete sempre conto di alcuni punti fondamentali:

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#2. Organizzate una borsa dei medicinali

Sarà che per me è obbligatorio prendere determinati medicinali salvavita ma ciò che personalmente è nella normalità delle cose, spesso e volentieri non lo è per tutti.

Leggo spesso di persone che corrono a terra nelle farmacie a recuperare medicinali oppure che li pagano profumatamente a bordo.

Ma se vi organizzate un piccolo kit da casa, con il minimo necessario, non dovreste avere mai simili problemi, specie se viaggiate con i vostri bimbi o ragazzi.

A bordo ad esempio, l’aria condizionata è una delle principali cause di mal di gola per gli adulti, figuriamoci per i bambini, che sono sempre in movimento e sudano in un nano secondo, passando dagli ambienti esterni ed interni senza pensarci (sono bambini d’altronde!).

Ma avere dietro almeno un kit di base ci consenta di ridurre di tanto le spese a bordo e di ‘tamponare’ in caso di piccoli problemi. Oltretutto ci possiamo trovare di fronte a medicinali sconosciuti, di cui non possiamo conoscere la tolleranza, a volte nemmeno coperti da assicurazione e per di più costosi.

Non sono un medico e non posso dare indicazioni precise, vi posso solo dire cosa porto dietro io (voi basatevi sulle vostre esperienze personali e consultate il vostro medico) in base anche ai suggerimenti dati dalla mia dottoressa, che mi conosce e sa a cosa potrei andare incontro. Nella mia borsa non possono mancare:

#3. Guai a non fare l’assicurazione!

E’ un tasto dolente spesse volte ma personalmente mi chiedo anche solo come si possa pensare di togliere la cifra minima per l’assicurazione, eppure capita!

Una delle cose da verificare inoltre, è che comprenda anche i casi più costosi, come il trasporto urgente a terra – un evento raro, ma che può costare un occhio della testa (un eli-trasporto può costare in alcuni Paesi sino a 30.000 euro).

Attenzione inoltre al fatto che comprenda anche condizioni di annullamento (quante volte capitano situazioni che ci fanno rinunciare all’ultimo minuto alla crociera?) e attività secondarie a cui poco si pensa (come ad esempio incidenti durante le escursioni, come nelle immersioni, nelle zip-lane esterne alla nave, sul surf etc.).

Aggiungere le eccezioni sopra descritte non costa davvero che poche decine di euro ma che quando capitano vi fanno rimpiangere il fatto di non averle inserite. Se siete titolari di carta di credito, verificate che l’assicurazione ad essa collegata comprenda alcuni dei casi sopra esposti: a volte capita e non c’è necessità di aggiungere casi specifici alla normale assicurazione (anche se siete titolari di altri tipi di assicurazione controllate sempre le condizioni).

#4. Curarsi a bordo è costoso

Come precedentemente detto, ogni cosa a bordo si paga, dalle iniezioni, alla semplice misurazione della febbre, ad una semplice visita, per di più se avviene in cabina  e di notte (con maggiorazione, ovviamente).

Gli esami specifici come i raggi (tante volte capitano storte o cadute), e gli esami di laboratorio (quelli che si possono fare a bordo), costano davvero tanto. Mettetelo sempre in conto: tutti vogliamo che la nostra crociera proceda senza problemi ma quando le cose capitano tra capo e collo e abbiamo bisogno del medico, non possiamo cascare dalle nuvole ed inveire contro il personale perché ci hanno recapitato un conto salato. E’ bene sapere che a bordo si paga anche l’aria che si respira, se non lo si mette in conto è meglio stare a terra e nemmeno partire.

#5. Mal di mare

Sebbene le navi siano dotate di stabilizzatori e sebbene seguano rotte il più possibile confortevoli per i passeggeri, i bambini possono comunque soffrire di mal di mare. Cosa fare in questi casi?

Se vi trovate nei ponti superiori un piccolo segreto è convincerli a fissare un punto all’orizzonte: se invece siete nelle zone interne, fateli sdraiare e stare fermi. Non fateli abbuffare e non esponeteli ad odori troppo forti.

Fate reintegrare i sali e le vitamine con i succhi, fate consumare pasti piccoli e più frequenti, preferite le mele verdi come frutta. Se sapete già che vostro figlio può soffrire, chiedete aiuto al vostro pediatra di fiducia perché non tutti i medicinali, come i cerotti transdermici, sono adatti alla loro età.

#6. Ok, siete in vacanza, ma fate sempre attenzione!

Una delle cose che più spesso si nota è che chi viaggia con i bambini e i ragazzi, spesso li lascia liberi, senza alcun controllo, dimenticando che se anche si tratta di una nave e dove vuoi che vadano, basta davvero poco per farsi realmente male se non peggio!

Se il vostro bambino è piccolo, non potete non dare un’occhiata quando entra in acqua, perché si registrano sempre di più incidenti in cui i bambini sono annegati in pochi centimetri d’acqua delle piscine a loro dedicate! Oppure si dedicano ad attività proibite sempre, come ad esempio tuffarsi da posti improponibili, rischiando di sbattere la testa, di cadere male, di non riuscire a venire a galla perché si è perso l’orientamento e via dicendo!

Ma gli incidenti possono capitare anche all’imbarco, quando li lasciate liberi di salire sulle scalette da soli, infilandosi tra la gente e rischiando di far male a loro stessi e alle altre persone!

Attenzione che deve essere mantenuta anche in escursione: quando di scende a terra, fate in modo di dare ai vostri figli solo bibite provenienti da lattine o bottiglie che avete aperto personalmente! Evitate il più possibile ghiaccio (non sapete con quale acqua sia fatto), fa mangiare loro frutta fresca solo dopo averla personalmente pulita con l’acqua della bottiglietta sigillata e dopo averla comunque pelata della buccia.

Questi accorgimenti valgono per chiunque, grandi e piccini, ma ricordate che un mal di pancia per voi è diverso che per un bambino e può essere molto pericoloso.

#7. Insegnate ai vostri bimbi le procedure di sicurezza!

Familiarizzare con le procedure di sicurezza per i bambini è fondamentale in casi di emergenze, affinché non si spaventino troppo e sappiano da soli cosa fare! Non sottovalutate l’intelligenza dei vostri bambini, insegnate le procedure anche in maniera divertente, in modo che possano memorizzarle meglio.

Per finire: ricordate che sotto una certa età i bambini devono indossare degli appositi braccialetti colorati, da non togliere mai. Le telecamere di sicurezza coprono ogni parte della nave ma come si dice ‘fidarsi è bene, non fidarsi è meglio’: senza stare costantemente in ansia, bisognerebbe ricordarsi solo che i bambini sono imprevedibili e che un’occhiata andrebbe sempre data loro! Se desiderate del tempo solo per voi, esistono in quasi tutte le navi i club a loro dedicati, dove personale specializzato se ne prenderà cura in sicurezza.

Queste le nostre 7 pillole ma se ne avete qualche altra da aggiungere, scriveteci anche nella nostra pagina Facebook!

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15/05/2017 ore 14.00 – “Post protetto da Licenza Creative Commons International CC BY-ND 4.0″
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