Uragano Irma, quali porti sono attivi?

Dopo il passaggio dell’uragano Irma si contano i danni nei porti da crociera dei Caraibi e mentre alcuni sono già pronti ad accogliere le navi già da questa settimana, per altri occorrerà del tempo: ad esempio nelle Isole Vergini, colpite pesantemente, in cui ovviamente si da priorità ai soccorsi alla popolazione duramente colpita.

Uragano Irma, quali porti sono attivi?

Uragano Irma, quali porti sono attivi?

Pensate che dalle immagini del satellite, sul sito della NASA dedicato all’osservazione della Terra con le immagini dallo spazio, si può osservare un cambio di colorazione, dal verde brillante delle foreste al marrone spento della terra spoglia, testimonianza di come la furia di Irma, i cui venti sfioravano i 300 chilometri all’ora quando era ancora alla sua massima potenza (categoria 5), abbia spazzato via tutte le foglie degli alberi, lasciandoli nudi e spogli e privando il terreno di stabilità, dato che anche parecchi alberi sono stati sradicati dalla forza dell’uragano!

St. John

St. Thomas

I porti interessati dal passaggio dell’uragano sono tanti, più di 25 e non solo ai Caraibi (penso a Key West, in Florida): al momento attuale 10 risultano operativi, 5 sono ufficialmente chiusi e 3 sono in attesa di valutazione.

Tutte le info più specifiche, anche sullo stato delle strutture ricettive, si possono reperire nel sito del Caribbean Tourism Organization (CTO). L’evento ha copertura mediatica mondiale e molte informazioni le trovate in tempo reale anche su Twitter seguendo l’hashtag #Irma.

Vediamo i porti operativi:

  • Antigua: rispetto a Barbuda, l’isola è sfuggita ai danni più gravi causati dall’uragano Irma e al momento il primo attracco è previsto per il 19 settembre, il che dovrebbe dare il tempo di riportare la situazione alla normalità. Non si hanno ulteriori info in merito. L’aeroporto internazionale di Antigua V.C. Bird risulta pienamente operativo.
  • Bahamas: il porto di Nassau ha riaperto il 10 settembre. Tutti gli altri porti rimangono al momento chiusi (la situazione è in continuo divenire, per cui si suggerisce di verificare presso la Compagnia di crociera interessata se l’itinerario ha subito variazioni): l’isola privata di proprietà Carnival, Half Moon Cay, non ha subito grandi danni e i brand di riferimento riprenderanno gli attracchi molto presto.

L’aeroporto internazionale di Lynden Pindling a Nassau è aperto mentre i restanti aeroporti riprenderanno le operazioni una volta terminate le valutazioni dei funzionari dell’aviazione. Diversi resort risultano aperti al pubblico.

  • Barbados: qui la situazione è relativamente sotto controllo, in quanto l’isola appare relativamente indenne dal passaggio dell’uragano Irma. Il porto di Bridgetown sta operando senza problemi.
  • Cuba:  i porti del paese sono attualmente aperti al traffico crocieristico, come conferma anche un comunicato NCL, in cui si legge che le strutture portuali a L’Avana non sono state influenzati dall’uragano (e i tour operator sono pronti a ricevere gli ospiti di crociera).

Irma sull’isola ha imperversato sulla parte settentrionale. L’Avana che ha subito gravi inondazioni ed interruzioni di corrente.  Secondo la televisione di Stato a Cuba si sono contati dieci decessi.

Sotto la magia di Cuba in crociera.

Cuba: alla scoperta dell’Havana tra sigari, rum, salsa e storia

      • Haiti: tutti i servizi risultano in funzione e il paese continua ad accogliere i turisti. L’interesse a livello crocieristico è rivolto a Labadee, il porto privato di Royal sull’isola.

Labadee: il Paradiso alle porte dell’Inferno

      • Isole Vergini Americane: qui la situazione è un attimo più complicata. Mentre le isole di St. Thomas e St. John sono state particolarmente colpite, tutti i porti marittimi di St. Croix sono aperti e pienamente operativi, così come l’aeroporto Henry E. Rohlsen Aeroporto di St. Croix.
      • Nevis: il porto di Charlestown è operativo, così come l’aeroporto internazionale Vance W. Amory.
      • Porto Rico: il Porto di San Juan è opera regolarmente e ha già accolto in questi giorni alcune navi. Regolare anche la situazione dei voli da e per il Luis Munoz Marin International Airport.

  • Repubblica Dominicana: i porti crocieristici interessati sono quelli di Amber Cove, de La Romana, di Samana e di Santo Domingo. In linea generale i danni alle infrastrutture non sono gravi: come si evince anche dalle foto fornite dalla NASA, c’è un problema di detriti, fango e sedimenti sospesi, portati verso il mare dalle correnti. Si attende che il canale di accesso al porto possa fornire una via libera e sicura, si pensa entro la fine di questa settimana .

L’aeroporto internazionale di Punta Cana ha ripreso le normali operazioni e anche per il settore alberghiero della zona non vengono segnalati danni gravi.

      • St. Kitts: il porto di Basseterre è stato uno dei primi porti a riaprire dopo l’uragano Irma. Minimi i danni ai complessi residenziali e nessun problema per l’aeroporto internazionale Robert L. Bradshaw.

Porti in cui si devono valutare i danni

      • Anguilla: le informazioni si riferiscono solamente alle infrastrutture che stanno cercando faticosamente di tornare alla normalità. Riaperto il Road Bay Port a Sandy Ground ma nel mese di settembre non sono previsti attracchi di navi da crociera. Si continua a lavorare per quantificare i danni ed individuare le priorità.

L’aeroporto internazionale Clayton J. Lloyd è aperto dall’alba al tramonto per i voli charter e di emergenza.

Uragano Irma, quali porti sono attivi?

      • Florida Keys: la situazione di Key West la si evince dalla dichiarazione delle autorità locali, visibile anche sulla pagina Facebook della Contea di Monroe.  Per ora l’accesso è riservato ai residenti e agli imprenditori nelle Upper Keys. Non si hanno al momento ulteriori precisazioni.

Sotto la magia di Key West prima di Irma.

La magia di Key West

  • Turks & Caicos: gli ultimi rapporti, soprattutto da parte di Carnival, indicano un ritardo nella ripresa delle normali operazioni di attracco a questo porto, rispetto a quanto precedentemente annunciato. Al momento le navi carnival vengono dirottate sul porto privato di Amber Cove.

Per quanto riguarda le strutture alberghiere di Turks & Caicos, secondo il rapporto del CTO, non ci sono grandi problemi, anche perché molte risultavano nel periodo di chiusura annuale. Le strutture aperte al momento del passaggio di Irma, hanno scelto di rimanere chiuse per valutare eventuali danni e di riaprire all’inizio o alla metà di ottobre.

La Turks & Caicos Airports Authority ha riaperto l’aeroporto internazionale di Providenciales per i voli di linea a partire dall’11 settembre.

Porti gravemente danneggiati

  • Barbuda: il porto di  Barbuda è chiuso. L’isola di circa 1.800 abitanti è stata duramente colpita dall’uragano. Distrutte il 90% delle abitazioni e danneggiate le infrastrutture alberghiere.
  • Isole Vergini Americane: i porti marittimi nella zona di St. Thomas / St. John sono aperti ma non per il traffico crocieristico. Sia Norwegian Cruise Lines che Royal Caribbean hanno inviato navi per consegnare rifornimenti ed accogliere gli sfollati per riproteggerli verso altri porti sicuri: le navi, oltre a fornire generi di prima necessità, sono state messe a disposizione temporaneamente per nutrire e prendersi cura dei soccorritori.

L’aeroporto Cyril E. King di St. Thomas ha subito ingenti danni dall’uragano Irma ed è aperto solo per i voli di soccorso. Si sta procedendo alla pulizia e alla valutazione dei danni: data presunta di riapertura per i voli commerciali è indicato con il 16 settembre.

Limitate anche le corse dei traghetti tra Cruz Bay, St. John e Red Hook, St. Thomas.

      • Isole Vergini Britanniche: il porto di Tortola è attualmente chiuso. La distruzione è stata devastante: abbattute le torri di comunicazione e interruzioni di corrente non rendono semplice la capacità di valutare appieno il danno.

Il governo ha cominciato a coordinare i soccorsi umanitari e si cominciano le operazioni di rimozione dei detriti.

      • St. Maarten e St. Martin: i porti interessati sono quelli di Philipsburg a St. Maarten e Marigot a St. Martin. Sia la zona olandese che quella francese sono state colpite pesantemente dall’uragano e sono chiusi al traffico crocieristico.

Gli unici attracchi consentiti sono stati quelli umanitari, portati anche da Adventure of the Seas di Royal Caribbean che ha attraccato a St. Martin, scortato dalla marina olandese.

I visitatori presenti nell’isola sono stati evacuati e l’aeroporto internazionale Princess Juliana è stato riaperto il 10 settembre solo ed esclusivamente per ricevere i voli di soccorso e per l’evacuazione ma senza passeggeri normali: nemmeno i media, poiché vi è una forte carenza di personale e le catene alberghiere sono state gravemente danneggiate, tra cui la catena alberghiera Sonesta, che si è vista costretta a cancellare tutte le prenotazioni per l’intero 2017.

      • St. Barts: è stata colpita in maniera devastante dall’uragano Irma, la cui furia distruttrice ha spazzato o ha gravemente danneggiato edifici governativi e abitazioni private. Dalla data odierna è stato riattivato l’aeroporto dell’isola riaperto per i voli commerciali e il porto è aperto per i soccorsi. E’ stata ripristinata la fornitura di acqua e di elettricità, anche se per quest’ultima esistono ancora criticità, ed inoltre sono state ripulite le carreggiate delle strade per facilitare i soccorsi.

Da segnalare che gli aeroporti di Miami e Ft. Lauderdale stanno riprendendo il normale traffico: pur non essendo ancora operativi al 100%, si prevede il ripristino totale entro fine settimana.

La situazione è in continuo aggiornamento ed è possibile che in breve tempo, nelle zone meno colpite, si torni alla normalità, dato che queste isole vivono di turismo e ripristinare il flusso di visitatori è importante.

AGGIORNAMENTO: per quanto riguarda le navi italiane in zona, vi riporto il comunicato in data 13/09 di MSC Crociere sulle navi in zona.

MSC Divina

Gli italiani a Ferragosto scelgono Cuba e la crociera! Navi MSC al completo

      • Crociera attuale: MSC Divina è giunta nel porto di Miami ed è già in banchina. La nave ha ricevuto l’autorizzazione dalle autorità locali ad effettuare le procedure di sbarco dalle 12:00 alle 17:00 della data del comunicato (ora locale).
      • Prossimi itinerariSabato 16 settembre MSC Divina partirà da Miami per una crociera verso Montego Bay (Giamaica), Georgetown (Isole Cayman), Costa Maya (Messico) e Nassau (Bahamas).

A partire da sabato 23 settembre MSC Divina riprenderà le sue crociere in programma, alternando itinerari settimanali nei Caraibi occidentali e nei Caraibi orientali. Per questi ultimi la tappa ad Antigua andrà a sostituire quella a Philipsburg (St Martin) fino a quando l’isola non si riprenderà dal passaggio dell’uragano Irma.

MSC Opera

MSC Opera attraccata al porto di l’Havana

In seguito al passaggio dell’uragano Irma attraverso i Caraibi e in relazione alla riapertura del porto e dell’aeroporto de L’Avana, MSC Opera dal 16 settembre riprenderà a effettuare regolarmente le crociere da L’Avana con gli itinerari in programma.

Fonti: CTO, Twitter, NASA, Cruise Critic, varie testate (video presenti nel post)

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14/09/2017 ore 14.00 – “Post protetto da Licenza Creative Commons International CC BY-ND 4.0″
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Daniela Pisano
Daniela Pisano

Blogger e cruise addict, viaggiare è sempre stato il mio chiodo fisso, insieme alla passione innata per l’archeologia e l’Egitto, per il mare e per i paesi orientali. Amo fotografare i particolari più strani, le cosiddette prospettive insolite. Sono sarda e son dello Scorpione, amo la mia terra perché mi ha insegnato a capire il mare in tutte le sue sfumature!

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