Il giro del mondo in cargo, il fascino dell’ignoto

Girare il mondo in cargo fa venire in mente vecchi racconti, immagini di film con avventurieri alla scoperta di porti esotici che affascinano per bellezza, colori e profumi, un’ottica completamente diversa da ciò a cui i crocieristi sono abituati. Eppure sappiate che è una tipologia di viaggio molto richiesta che permette di girare il mondo in lungo e in largo, godendo di un modo di viaggiare ‘lento’ e senza lustrini.

Il giro del mondo in cargo

Il giro del mondo in cargo – ©CMA CGM GROUP (FB page Official)

Viaggiare in tutto il mondo a bordo di una nave mercantile è relativamente poco costoso e a differenza di ciò che si potrebbe pensare sono tante le aziende cargo che offrono questo servizio. Pensate che la richiesta è talmente alta che bisogna prenotare con almeno 6 mesi di anticipo per essere sicuri di trovare posto!

Una delle caratteristiche che distingue questo viaggio è il numero di passeggeri: infatti la maggior parte delle navi ha spazio solo per un numero limitato di ospiti, in genere non più di 12, a causa delle norme internazionali di sicurezza; se si trasportano più di 12 passeggeri su rotte internazionali, le navi sono tenute ad essere costruite ed attrezzate come navi passeggeri.

Ma chi sono i passeggeri-tipo di questo tipo di crociera? In genere sono coppie ma non solo, c’è un buon numero di donne sole che viaggia regolarmente. Si tratta in larga maggioranza di pensionati e, come per una crociera giro del mondo normale, per il semplice motivo che un così lungo periodo di ferie è difficile che si possa ottenere. Ma è possibile trovare anche studenti che si sono presi un anno sabbatico e che vogliono scoprire il mondo in un modo speciale, dirigenti che sono stati delocalizzati, presenti a bordo con le loro famiglie ma anche persone che viaggiano per mare perché odiano volare.

Il giro del mondo in cargo, il fascino dell'ignoto

©CMA CGM GROUP (FB page Official)

C’è la possibilità anche di effettuare brevi viaggi transatlantici della durata variabile tra otto e dodici giorni mentre un viaggio giro del mondo varia tra 80 e 120 giorni. Ad esempio un viaggio da Marsiglia a Città del Capo richiede fino a 25 giorni ma c’è anche la possibilità di attraversare il Mare del Nord o il Mar Baltico, con crociere tra i 5 e i 10 giorni.

Il tempo dedicato alla scoperta delle destinazioni varia da porto a porto: a volte le operazione richiedono da 12 a 36 ore ma altre volte consentono fermate di tre giorni, durante i quali potrete spostarvi anche all’interno o di molti chilometri senza l’ansia di tornare per tempo.

E’ certamente una tipologia di viaggio particolare perché va a braccetto con le esigenze dell’azienda che su queste navi trasporta merci per milioni di dollari: ma l’equipaggio è sempre ben felice di accogliere a bordo passeggeri che aiutano a spezzare la monotonia.

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I prezzi variano a seconda delle Compagnie e delle agenzie che le promuovono ma in linea generale partono da circa 80 euro al giorno sino a 100/110 al giorno, a cui bisogna aggiungere poco più di 180 euro di assicurazione (il mio consiglio è di integrare con una apposita che comprenda ogni possibile problema, soprattutto di salute) e i soldi per i vari visti di ingresso/uscita da determinati paesi. Tenete in considerazione il fatto che spesso per lo stesso itinerario le tariffe possono variare Compagnia per Compagnia: la cosa migliore, come per i normali viaggi in crociera, è valutare diversi player.

Si possono portare dietro 2 bagagli – ci sono variazioni Compagnia per Compagnia – ma per massimo 100 chili o 1 metro cubo, opzione che rende questo viaggio appetibile a chi deve effettuare un trasloco, risparmiando tantissimi soldi sulle tariffe aeree.

Gli alloggi sono generalmente più spaziosi di una cabina su una normale nave da crociera, a volte comprendono un’ampia zona scrivania e hanno l’aria condizionata: nel prezzo sono compresi tutti i pasti a bordo. L’aspetto può apparire datato in alcune navi ma il comfort minimo è garantito.

Sotto le cabine della nuovissima CMA CGM Marco Polo, moderne ed eleganti e spaziosissime!

Certamente non potete aspettarvi i divertimenti a cui siete abituati: non c’è discoteca, nessun casinò, nessun idromassaggio, nessun teatro. Ma potete trovare una piscina di acqua di mare e/o una sauna con vista sul mare. Di contro potrete sfidare a carte l’equipaggio alla sera, discorrere nello stesso tavolo col Comandante ogni sera, sedervi all’esterno ed ammirare le stelle senza inquinamento luminoso (e pensate che meraviglia), addirittura potrete cucinare!

Ci sono limitazioni di età: in genere il limite massimo di età è di 79 anni e il più basso è di circa 5 anni. Ci sono anche limiti che variano da una compagnia di navigazione all’altra:

  • se avete più di 65 anni tuttavia è generalmente richiesto un certificato del vostro medico curante che certifichi il vostro perfetto stato di salute;
  • le donne in gravidanza di solito non sono accolte a bordo – in tutti e due i casi per l’assenza di medico e personale specializzato a bordo;
  • non dovete avere difficoltà motorie perché una nave commerciale è ‘ricca’ di scale. Battendo bandiera straniera, spesso queste navi riescono a sfuggire alle leggi che prevedono la sistemazione a bordo di disabili.
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Ricordate, come vi ho detto sopra, che bisogna prendersi del tempo prima di prenotare una crociera in cargo: difficilissimo trovare last minute, soprattutto lungo rotte popolari.
Un’altra cosa da tener presente è che spesso non ci sono date ed orari fissi ma bisogna essere flessibili: si può ritardare oppure anticipare di giorni, tutto dipende dalle operazioni di carico e scarico e dai porti.

Inoltre al momento della prenotazione – in Europa – spesso e volentieri si deve pagare una quota equivalente al 25% del costo della propria cabina mentre il resto del pagamento è all’incirca 60 giorni prima della partenza della nave.

Come scegliere la giusta nave? In genere i viaggiatori abituali suggeriscono di scegliere navi medio-piccole: le grandi hanno lo svantaggio di essere spesso all’ancora in porti lontani dalle città o in luoghi scomodi.

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Ciò che dovete tenere a mente è che si tratta di una nave da carico non di una nave passeggeri, non esiste nessun direttore di crociera o qualsiasi attività programmata che non sia guardare un film scaricato sul proprio tablet, o leggere un buon libro (che si può anche mettere a disposizione degli altri passeggeri), o fare il bucato. Si può prendere il sole e rilassarsi sul ponte, fare due bracciate in piscina od usufruire della sauna, di una palestra e di un tavolo da ping-pong sul quale giocare infinite partite.

È possibile acquistare sigaretta e tutta la birra e i super alcolici che si desiderano, esentasse, ma non aspettatevi una selezione particolare, le marche son limitate. 

Non ci sono stabilizzatori su una nave cargo, quindi dovrete aspettarvi beccheggio e rollio, a seconda delle dimensioni della nave, quantità di carico, e tempo. I viaggiatori esperti in viaggi cargo dicono che la regola generale è più grande è la nave e il più carico a bordo, più è agevole la traversata.

Il giro del mondo in cargo, il fascino dell'ignoto

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L’abbigliamento a bordo è molto informale: vanno benissimo jeans, t-shirt, pantaloncini ma prevedete anche abbigliamento ‘vecchio’ e per un motivo molto semplice; il personale è sempre impegnato al lavoro, si ingrassano o cavi, si vernicia regolarmente, la salsedine che arriva sui ponti, fuliggine se il vento è a vostro sfavore, insomma è altissima la probabilità di rovinare bei vestiti che potrete comunque sfoggiare a terra, durante le escursioni. Per le scarpe meglio preferire quelle con suola di gomma che si possono lavare facilmente e non importa se vengono rovinate: è sempre meglio usarne due coppie, una per gli esterni che potrebbero macchiarle e uno per gli interni, per lasciare immacolata la moquette della cabina.

La lingua parlata  generalmente a bordo è l’inglese ma possono anche capitare equipaggi con un vocabolario ridotto in questa lingua.

Di solito, i passeggeri hanno accesso al ponte in ogni momento ma è sempre buona educazione chiedere il permesso che in ogni caso non è concesso nel momento in cui a bordo è presente il pilota del porto, per ovvie ragioni.

Non sono richieste vaccinazioni per i viaggi tra Europa, Stati Uniti, Canada e Australia mentre se si transita sia del Canale di Panama o in quello di Suez, avrete bisogno del vaccino per la febbre gialla e il colera.

Il giro del mondo in cargo, il fascino dell'ignoto

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La mancia è facoltativa ed in genere si lascia al cuoco, specie se prepara manicaretti. La cabina può essere sistemata ogni giorno oppure settimanalmente, questo varia spesso da nave a nave.

Nel momento in cui vi presentate, meglio con giorni di anticipo, all’agente portuale, vi verrà fornita una sorta di carta d’identità con foto con cui potrete passare i cancelli d’imbarco ovunque: il Comandante poi, al momento dell’imbarco, ritirerà il vostro passaporto  perché verrà mostrato agli ispettori dell’immigrazione che salgono a bordo della nave al momento dell’arrivo in porto.