Che lingua si parla a bordo?

C’è una cosa che ho sempre amato quando si è a bordo di una nave da crociere: le mille lingue che puoi sentire!

Che lingua si parla a bordo?

Che lingua si parla a bordo?

A differenza di chi non questo non lo sopporta proprio, io trovo sia una delle cose più piacevoli! Mi piace ascoltare la musicalità di una lingua diversa dalla mia e poi diciamocelo chiaramente: gli italiani si farebbero capire ovunque!

Su Norwegian Epic ricordo ancora che, prima di scendere, sostavo affianco al bar che sta di fronte al Servizio Informazioni, quando ad un tratto una coppia evidentemente appena salita a bordo, chiedeva al barman “excuse me, but noi, we, vugliam manjar, intiende manjar?” o ancora il più esilarante “Per le bibits, pacchets?“.

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A parte gli aneddoti, in effetti se vi fate un po’ di giri nei vari forum, è un problema comune a tanti: la prima domanda di chi, per la prima volta, prenota una crociera e chiede informazioni sul web, è proprio se a bordo c’è personale che parla italiano.

In genere nell’equipaggio c’è sempre una varietà incredibile di nazionalità, dalle 30 alle 40 diverse (fonte MSC Crociere), per cui non è difficile sentire parlare tante lingue.

Che lingua si parla a bordo?

Ma ovviamente anche a bordo di navi italiane non troveremo mai personale totalmente di lingua italiana, dato che ci sono ospiti di moltissime nazionalità. Ad esempio, io ho trovato un intero piano prenotato da una comitiva di coreani, tantissimi tedeschi, francesi ma anche spagnoli e in alcune Compagnie anche americani, e non pochi.

Ovvio che l’inglese in queste situazioni sia la lingua d’incontro. Comunque sia gli annunci son fatti nelle lingue delle principali rappresentanze a bordo: sempre per tornare ad un esempio pratico, nella crociera dove c’erano i coreani, ogni mattina e per ogni annuncio, si ripeteva il messaggio in 6 lingue diverse (nel caso specifico erano in italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco, coreano)…certo che un buongiorno così lungo al risveglio non è stato piacevole il primo giorno, ma ci si è fatta subito l’abitudine.

Che lingua si parla a bordo?

I menù nei ristoranti vengono stampati nelle diverse lingue, per cui non fate fatica assolutamente a capire ciò che state mangiando! Mentre nei buffet avete tutto davanti ai vostri occhi quindi è decisamente più semplice giostrarsi.

Per quanto riguarda le escursioni a pagamento, organizzate cioè dalla stessa Compagnia, se c’è un numero minimo di partecipanti (in genere intorno alle 15/20 persone), si può avere nella propria lingua, altrimenti dovrete seguire le indicazioni date in inglese o al massimo in spagnolo. O altrimenti seguire la strada del fai-da-te, magari organizzandosi un percorso prima di partire: sul web trovate qualsiasi genere di informazione cerchiate!

Che lingua si parla a bordo?

L’unica cosa che magari potrebbe darvi noia al limite è seguire uno spettacolo in teatro o in qualche sala, perché in genere sono sempre in inglese.

Certamente è difficile assistere a monologhi, per cui in linea generale se avete una minima conoscenza d’inglese ve la potete cavare benissimo: anche perché sempre più spesso gli spettacoli a bordo son sempre più musical, dove si balla e si canta su format conosciutissimi (come ad esempio Chicago, Cats, Mamma Mia! etc).

Il nostro consiglio?

Se è la vostra prima crociera o andate all’avventura, e quindi affrontate questo piccolo problema con simpatia, oppure scegliete, come prima esperienza, una nave italiana: dove, sappiatelo, troverete comunque personale proveniente da tutto il mondo, e quindi anche persone che l’italiano lo conoscono pochissimo. Non fatene una tragedia ma approfittatene per rispolverare l’inglese imparato a scuola…vi ritroverete senza accorgervene a conversare amabilmente, seppure non sappiate parlarlo fluentemente 🙂

Che lingua si parla a bordo?

Il consiglio è dunque sempre quello: tutto fa esperienza, tutto insegna, arricchite il vostro bagaglio culturale e non fate diventare, il problema della lingua, un muro insormontabile, perché davvero non lo è!

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14/01/2014  ore 11.00
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Daniela Pisano
Daniela Pisano

Blogger e cruise addict, viaggiare è sempre stato il mio chiodo fisso, insieme alla passione innata per l’archeologia e l’Egitto, per il mare e per i paesi orientali. Amo fotografare i particolari più strani, le cosiddette prospettive insolite. Sono sarda e son dello Scorpione, amo la mia terra perché mi ha insegnato a capire il mare in tutte le sue sfumature!

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