Non si è ancora spento il clamore suscitato ieri dopo l’annuncio, da parte del Direttore Generale di Costa Crociere, dell’arrivo, nel 2019 e nel 2020, di due nuove navi, le più grandi per numero di passeggeri al mondo.
Sul web, sui social, qui sul blog, si continua a discutere tra i sostenitori e i detrattori, su diversi fronti:
- per prima cosa si rimprovera, nella maggior parte dei commenti, la società di costruire le sue due navi fuori dall’Italia, preferendo i cantieri di Meyer Werft di Turku all’italianissima Fincantieri.
- si palesano preoccupazioni per il tipo di tecnologia Green a LNG che sarà utilizzata per l’alimentazione delle navi
- ci si chiede se il tonnellaggio, 180.000 tonnellate di stazza lorda, possa permettere una buona vivibilità della nave a fronte di 6.600 passeggeri (max) trasportati.
- ci si interroga sul fatto che a bordo siano previsti 1.647 membri dell’equipaggio a fronte di 6.600 passeggeri massimo
- in molti vedono una somiglianza con la Seaside di MSC Crociere (assolutamente differenti, come si vede nell’immagine sottostante)
Queste sono solo alcune delle tante perplessità lette in una sola serata ieri: per quanto riguarda il punto uno, la scelta di Meyer Werft può essere dettata da più fattori, che non sono stati ampliati in conferenza stampa. Ci può essere un problema di cantieri occupati da altri ordini, che non possono, entro le date indicate dal committente, consegnare in tempo oppure può essere un problema tecnico : quanti cantieri ci sono in Italia che sono in grado di costruire mega-navi e, soprattutto, sino a quando sono impegnati fisicamente con altri ordinativi? O ancora potrebbe essere una scelta dettata da diversi fattori economici.
Per quanto invece riguarda il punto due, ho letto di tutto: c’è gente terrorizzata al solo leggere Gas Naturale Liquefatto (o LNG), ma in Europa, soprattutto nei Paesi del Nord, è una tecnologia conosciuta e usata da più di 6 anni e molti porti sono già attrezzati proprio per accogliere questo genere di navi.
L’Italia non ha ancora una legislazione in merito, come sottolineato in più domande dei giornalisti ieri in conferenza stampa, e a domanda diretta “ci sono trattative con il governo italiano sull’approvazione di una legge in tal senso“, Neil Palomba ha glissato, sottolineando che la Costa Crociere offre lavoro ad un alto numero di italiani e che in Italia paga le sue tasse: se ci sono trattative in merito non è trapelato, ma se si è presa una decisione del genere e si prevede che una delle due navi segua l’itinerario Mediterraneo Occidentale con partenza da Savona, è evidente che, da qui al 2019, ci sia tutto il tempo di attendere che la legge si pronunci in merito e che si pensi ad un risultato positivo per la Compagnia.
In ogni caso si è anche sottolineato che le navi monteranno anche motori “normali“, per cui, in ogni caso, si potrà tranquillamente navigare seguendo l’attuale normativa marittima.
La risposta al terzo punto è un attimo più complicata e i tecnicismi in tal senso non aiutano a capire: non rimane che attendere notizie più precise in merito. Palomba, in conferenza stampa, ha parlato di nuova gestione degli spazi, vedremo cosa volesse intendere.
La vivibilità è importante per una nave: come è possibile far stare comode 6.600 passeggeri in 180.000 tonnellate di stazza lorda? La domanda è sulla bocca di tutti, ma, come ho detto, aspettiamo più dettagli per capire meglio.
La quarta domanda è interessante: in effetti paiono pochi i numeri del crew rispetto al numero di passeggeri: il problema si porrebbe soprattutto con la nave a pieno carico e il dubbio è come possano in effetti garantire un servizio eccellente senza creare problemi. Mi vengono in mente soprattutto gli orari di pranzo e cena al buffet: si riuscirà ad evitare assembramenti?
Per il 5° quesito, direi che guardando bene la nave, si vede la somiglianza estrema con AIDAprima, con quella prua affilatissima (che personalmente non mi convince ma è una mia personale opinione); se date un’occhiata ai due rendering vi renderete meglio conto che le nuove navi saranno con ogni probabilità una variante della classe Hyperion di AIDA.
In ogni caso, ad ogni domanda si potrà in effetti rispondere solo conoscendo in maniera più approfondita il progetto, cosa un attimo prematura oggi.
Finalmente anche Costa avrà due nuove navi nella flotta: le concorrenti avevano annunciato nuove unità già da tempo e proprio per Costa si attendevano con ansia notizie.
Intanto si deve guardare verso nuovi bacini di potenziali passeggeri e Palomba ieri, ha dichiarato che la compagnia guarda a un bacino formato da clienti che non hanno mai messo piede a bordo di una nave da crociera: una tendenza generale e che a cui Costa ha rivolto proprio la promozione Soddisfatti o rimborsati, lanciata mesi fa e che probabilamente si replicherà in futuro.
Una mossa, sottolina Palomba, che non è nata per fare numeri ma per infondere sicurezza ai clienti, soprattutto a quelli nuovi, mentre per i fedelissimi, a settembre sarà rivelato il nuovo CostaClub, e novità ulteriori, che in ogni caso vedranno la luce solo in autunno.
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29/07/2015 ore 16.00
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