Il viaggio, immagini ed emozioni da ricordare per sempre!

Immagini ed emozioni sono per me strettamente legate da un filo invisibile ma nello stesso tempo ben saldo. Non c’è viaggio che non venga accompagnato da immagini e non ci sono immagini che non raccontino qualcosa che mi ha veramente colpito di un viaggio, sia esso un viso, un panorama o una parte della nave.

Il mio primo viaggio su un aereo ad eliche verso i fiordi

Quello che cerco di ‘imprimere’ nelle foto è spesso quella che io chiamo ‘prospettiva insolita’: a volta ci riesco, a volte no, ma è come una sorta di abitudine dura a morire, che mi porta a spostare sempre l’occhio non verso quel punto che tutti fotografano ma anzi, quello che accade dietro, quello che nessuno fotografa, quello che, in ogni caso, ha per me un significato ben preciso.

Quando poi torno a casa è sempre molto bello, anche dopo tantissimo tempo, rivivere attraverso le immagini un viaggio, un’escursione, un’incursione di un solo giorno: ed è spesso proprio dopo molto tempo che scovo, in mezzo alle millemila foto scattate, proprio quel particolare che mi era sfuggito.

Imbarco (felicità) o sbarco (malinconia) cominciano sempre da una passerella

Dietro a tutto cerco solo di ritrovare un solo sentimento: l’emozione pura. D’altronde un viaggio per me non può prescindere da questa sensazione.

E non sempre il tutto coincide con un’immagine perfetta tecnicamente…

Ogni attimo ha la sua e cercherò di spiegarla con un’immagine, invitandovi a proporre le vostre di emozioni, in una sorta di collezione collettiva di #momentidiviaggio da ricordare, ma soprattutto rivivere.

La mia prima discesa in tender: terrore allo stato puro..cascherò mica in mare?

Al primo posto non posso che mettere questa foto: chi ha una minima conoscenza di navi da crociera sa benissimo a quale nave appartiene!

Non è importante solo perché rappresenta la mia prima crociera in assoluto ma perché è stata scattata nella hall centrale di Costa Concordia. Ogni volta che la osservo una miriade di sensazioni mi attraversano.

I famosi lampadari della hall centrale del Costa Concordia

Tra i tanti momenti da ricordare, quello che più mi è rimasto impresso è legato ai paesaggi del Nord Europa: la crociera ai fiordi con MSC Sinfonia è stata la più bella in assoluto (almeno sino ad ora)!

I panorami norvegesi dei fiordi visti dalla nave

E una delle cose che rimarrà cara per sempre è la bellezza del sole di mezzanotte e il mio stupore nell’uscire sul ponte esterno e nel godere di questi colori!

Il sole di mezzanotte

Uno dei privilegi del mio ‘lavoro’ è di poter accedere durante i tour nave, nelle zone in genere interdette ai passeggeri, ossia i locali lavanderia e cucine. In tutti e due i casi, si arriva nel cuore pulsante della nave: se mai un ingranaggio della catena dovesse ‘spezzarsi’, deve sempre essere prontamente ‘sostituito’, poiché un gigante dei mari non può permettersi di avere una di queste due aree fuori servizio!

Le cucine di Norwegian Escape

Durante una sosta a Spalato, ho potuto visitare il mercato locale, il Pazar, che si svolgeva proprio nel giorno di sbarco: qui la cosa che mi ha più stupita è il profumo persistente di lavanda, venduta a mazzi o in sacchetti o sotto forma di saponi e profumi, in tantissimi banchi.

Molto suggestiva anche la location, praticamente a ridosso delle mura di Diocleziano, appena usciti dal porto, dietro la Srebrena Vrata (Porta Argentea) del palazzo.

Antiche mura romane versus tempi moderni e fiumi di turisti.

Il coloratissimo banco di una fioraia a Spalato (Split)

Kotor Cattaro è soprannominata la città dei gatti: li potrete incontrare quasi ovunque, beatamente distesi al sole.

Sono talmente abituati ai turisti che si fanno accarezzare senza problemi e anzi, paiono quasi mettersi in posa. Mi hanno ricordato la mia Miss Kitty, un modo di sentirmi a casa, la percezione buffa che animali, fiori, persone, sono simili in qualsiasi parte del mondo siano!

Kotor è la città dei gatti, sornioni si fanno accarezzare senza nessun problema

Che dire invece del fatto, ogni santa volta che capito sottobordo, di sentirmi una formichina piccola piccola al cospetto di un gigante dei mari?

Sentirsi una formica

O di provare quella sensazione di vertigine ogni qualvolta ci si affaccia dai piani più alti che danno sulla hall (io le adoro, non so voi!): è quel misto di terrore da ‘Oddio, quanto è alto… ma non posso resistere, devo affacciarmi‘ che prima o poi tutti viviamo!

Vertigini piacevoli!

Certo, niente a che vedere con le infinite emozioni regalatemi dall’alba vissuta direttamente dal balcone della mia cabina.

I colori cambiano velocemente e le stelle e la luna lasciano il posto ai primi raggi del sole. Vissuti in mare sono una delle emozioni più belle mai provate!

L’alba vista dal balcone della mia cabina

Un’altra emozione unica è stata salire a bordo della Queen Victoria: tutto a bordo parla o è declinato in modo da ricordare i primi transatlantici di inizio secolo e l’emozione di trovarsi nella stessa prospettiva che si poteva vivere a bordo del Mauretania è stata unica!

Sentirsi come a bordo di vecchi transatlantici

Oppure, al contrario, ci si trova a bordo di navi nuovissime, che offrono una scelta talmente ampia di ristorazione da non sapere nemmeno da dove cominciare!

Qui, non essendoci storia, mi piace fotografare momenti ‘rubati’, è sempre una grande soddisfazione.

Di questo scorcio sotto, mi hanno colpito i colori e l’ambientazione totalmente americana, con una strizzatina d’occhio ai locali dove si mangiano granchi ed aragoste nel Maine!

Insomma, di ogni momento ho sempre conservato un bellissimo ricordo, fatto spesso di piccoli episodi.

Mi vorrete forse raccontare che nessuno di voi fa la foto col salvagente in mano e il nome della nave rigorosamente in vista? Magari con meno maestrale a sferzare i ponti sarebbe anche meglio ;P

 

Raffiche di maestrale a gogò

Ma questi sono i miei #momentidiviaggio, personalissimi ed intimi a volte, come nel momento sotto, uno scatto fatto da un collega blogger che mi ha ripreso in un momento di puro terrore (io soffro di vertigini), mentre ero all’estremità di una passerella che dava sulla cascata sottostante ma con una visione splendida della vallata!

Un’altra paura sconfitta (seppure per un solo momento)!

La paura delle vertigini non ha fermato la voglia di riprendere la nave da sopra le cascate!

Grazie al mio ‘lavoro’ ho anche la possibilità di poter assistere a momenti particolari della vita di una nave, come ad esempio la sua ‘nascita’ o la sua ‘crescita’: mi piace descriverla e seguirla come si seguirebbe la vita di un bimbo, un’idea romantica forse ma che mi avvicina di più a questo mondo. Ecco perché ogni visita in cantiere è sempre emozionante!

Impossibile capire come sarà questa parte della nave…ma che fascino!

Ora tocca a te! Quali momenti di viaggio sono rimasti più impressi sulla tua mente? Scrivimi qui sotto nei commenti o sui social! Ti aspetto!

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19/12/2016 ore 23.00 – “Post protetto da Licenza Creative Commons International CC BY-ND 4.0″