Grecia, fra mare e storia a bordo di Costa Deliziosa

    La mia ultima crociera l’ho trascorsa a bordo di Costa Deliziosa dal 24 Settembre al 1°Ottobre: sono passate poche settimane ma il trauma post rientro non accenna a diminuire.

    Grecia, fra mare e storia a bordo di Costa Deliziosa

    A bordo non ero “sola”, con me tanti cari amici, compresa la mia amica e collega del blog Marisa Virtù. Preferirei però chiamarla “La bella addormentata sulla nave” perché per 7 giorni è entrata in modalità: NON PERVENUTA, praticamente ha passato 7 giorni a sonnecchiare e quindi il “duro” compito di recensire la settimana a bordo questa volta tocca a me.

    Grecia, fra mare e storia a bordo di Costa Deliziosa

    Io e Marisa

    Comincio la mia recensione con i voti alla nave e via via proseguo spiegando nei dettagli come mi son trovata nelle discese a terra. Come per ogni recensione che si rispetti, si tratta di pareri assolutamente personali e come tali bisogna intenderli.

    I miei voti

    #1. NAVE: 9

    Da crocierista Costa conosco benissimo gli interni delle sue navi, quasi tutti uguali negli spazi e con colori belli accesi.

    L’immancabile impronta di Joseph Farcus è presente anche su Deliziosa: è comunque gradevole vedere e ammirare tante opere artistiche.

    La principale e quella che non passa inosservata è senza dubbio la luminosa sfera di Arnaldo Pomodoro posta nella hall centrale.

    Gli ambienti della nave sono abbastanza vivibili, le zone più trafficate della nave sono concentrate nei ponti 2 e 3 e non mi hanno mai dato la sensazione di eccessivo sovraffollamento. I passeggeri possono distribuirsi bene e non creare inutili e snervanti ingorghi, soprattutto nelle vie dei negozi e nell’area foto.

    Tengo a precisare che la nave era al completo. Ci ho messo un po’ di tempo ad ambientarmi nella zona cabine: infatti invece che i soliti chilometrici corridoi dritti, a bordo di Deliziosa sembra quasi di percorrere un labirinto.

    Grecia, fra mare e storia a bordo di Costa Deliziosa

    #2. ITINERARIO: 9

    Un itinerario mozzafiato, forse il più bello fatto fino ad ora!

    Meriterebbe un 10, ma mi fermo a 9 perché le soste sono state troppo brevi, talmente brevi che non ho potuto cogliere appieno la bellezza di ogni posto, in ogni scalo dovevi per forza scegliere cosa vedere e rassegnarti al fatto che avresti dovuto vederlo di corsa per rientrare puntuale e rispettare il “Tutti a bordo”.

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    #3. COMANDANTE Marco Derin

    A differenza di altri Comandanti conosciuti o perlomeno adocchiati in giro per la nave, lui non l’ho mai incrociato o forse non ho prestato troppa attenzione.

    L’ho però incontrato durante la serata di gala per lo scatto della foto ricordo: l’ho trovato un uomo abbastanza formale e di poche parole, il classico uomo tutto d’un pezzo.

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    #4. OSPITI: italiani -spagnoli – tedeschi- giapponesi

    I giapponesi li ammiro, veramente. Sono sempre con il naso all’insù, non si perdono nulla, osservano tutto e rimangono imbambolati, forse pure troppo.

    Colgono tutto il bello con i propri occhi e con le loro reflex. Inutile dire che a Santorini hanno bloccato il passaggio quasi a tutti perché fotografavano pure le formiche.

    #5. RISTORANTE: 10

    Esagerata? Assolutamente no! Non ho mai mangiato così bene come in questa crociera!

    Piatti elaborati, ricercati e con gusti che deliziavano il corpo e l’anima. Ogni sera venivano proposti i menù regionali, ho avuto modo di assaporare: il menù Veneto, il menù della Puglia, il menù della Campania, il menù della Sicilia e il menù della Calabria. A pranzo, sempre nel ristorante, sono stati proposti i menù delle altre regioni.

    Un bel 10 lo merita anche il menù dello chef stellato Bruno Barbieri. Gli chef di bordo sono riusciti a presentarlo ed elaborarlo in maniera eccellente.

    #6. RISTORANTE A BUFFET: 8

    Un bell’ 8 per le pietanze, sempre variegate e buonissime. Da grande mangiatrice di pasta non posso lamentarmi di nulla. La cottura era sempre perfetta e risultava essere molto condita. Sono riusciti a rendere un piatto semplice come gli spaghetti aglio, olio e peperoncino, un vero capolavoro.

    Una cosa che mancava all’appello ma di cui non ho sentito la mancanza, era la pizza. In 7 giorni di crociera al buffet non l’ho mai vista, ma era possibile mangiarla la sera a pagamento.

    Non ho dato un 10 perché il buffet era invivibile: il giorno della navigazione ad esempio era paragonabile ad un campo di combattimento!

    Il posto a sedere in linea di massima si trovava sempre: il tasto dolente è sempre la gente maleducata che non rispetta le file e vaga a destra e sinistra come pecore impazzite.

    Grecia, fra mare e storia a bordo di Costa Deliziosa

    Come sempre si sono presentate le solite scene: persone che spingevano, che non rispettavano le file, urla, battibecchi, piatti riempiti ai massimi livelli, dettati dalla pigrizia di non voler rialzarsi per fare un bis o mangiare altre pietanze. Insomma, di tutto e di più.

    C’è da dire comunque che questo disordine è creato in parte da alcune scelte di Costa: a causa del taglio del personale, i camerieri ai tavoli non sono più presenti. Questo ha creato ancora più confusione, perché oltre a dover alzarsi per servirsi da mangiare, bisogna alzarsi anche per farsi servire da bere. Questo secondo me ha creato il doppio della confusione, perché era sempre un via vai continuo di persone.

    Al pomeriggio fino alle 17.30 c’era la possibilità di fare la merenda. Ampia scelta fra tantissimi dolci, frutta e mini sandwich.

    Il buffet a cena era aperto dalle 19.30 alle 21.30 ma non l’ho utilizzato per i motivi sopra citati.

    #7. CABINA: 9

    Avevo la cabina al ponte 4: al mio arrivo ho trovato un gradito omaggio, un bel cesto di frutta e una bottiglia di spumante gentilmente offerti dalla mia agenzia Crocierepiù.

    Grecia, fra mare e storia a bordo di Costa Deliziosa

    La cabina si è presentata ai miei occhi sufficientemente pulita. Era una esterna con vista parzialmente ostruita. A primo impatto devo dire che non sono stata molto felice di questa finestra vista scialuppa, ma poi con il passare del tempo sono riuscita ad apprezzarla pienamente.

    Cabina luminosissima, con una grandissima metratura, non aveva l’oblò ma un’enorme finestra. L’unica cosa che dovevi tenere bene a mente era che in ogni porto c’era la possibilità di incorrere in qualche “visita” del crew che si occupava dei controlli e della manutenzione delle scialuppe. Quindi in ogni sosta in porto, tenda rigorosamente tirata.

    #8. PULIZIA E CABINISTA: 3

    Punto dolente della mia crociera. Se tutto era bello e tutto filava liscio nel resto della nave, una volta rientrata in cabina la musica cambiava totalmente e la magia svaniva.

    Cabinista assente, l’ho incontrato solo 3, massimo 4 volte durante tutta la durata della crociera. Cabina non proprio pulitissima, devo ammetterlo. La moquette nel giro di 3 giorni è diventata un nido di capelli sparsi qua e là, gli asciugamani venivano cambiati solo se li gettavo a terra, altrimenti nulla. Praticamente mi ha lasciata abbandonata al mio triste destino.

    Credo che questa sia solo una questione di fortuna, perché i miei compagni di viaggio non hanno subito il minimo disservizio, anzi, la loro cabina è sempre stata curata nei minimi dettagli.

    La nave in generale invece non l’ho mai trovata sporca o disordinata. Anche i bagni pubblici erano sempre puliti.

    #9. INTERNET: 6

    Ho usufruito del pacchetto social: ha funzionato correttamente per i primi 2 giorni, dopo era un continuo disconnettersi ed era quasi impossibile inviare un semplicissimo messaggio su WhatsApp.

    #10. BAR: 7

    Utilizzato raramente in quanto astemia e non bevitrice di caffè e similari. Le poche volte è stato la sera dopo cena come punto di ritrovo con i miei accompagnatori.

    A mezzanotte spaccata chiudevano tutti e difficilmente abbiamo trovato il bar della discoteca aperto.

    Se avevi bisogno di un semplice bicchiere d’acqua dovevi chiamare il room service e farti servire in cabina. Anche nei bar servizio rallentato a causa del taglio del personale, i tempi di attesa un po’ lunghi ma i ragazzi hanno sempre cercato di farsi in quattro per offrire il miglior servizio.

    #11. CLIMATIZZAZIONE: 9

    La temperatura dell’aria condizionata era perfetta. Si poteva girare tranquillamente senza giacca e non ho mai trovato una zona della nave che fosse o troppo gelida o troppo calda.

    Rullo di tamburi: questa è stata la prima crociera in qui non sono rientrata a casa con il raffreddore.

    #12. FOTOGRAFI: 8

    Ho come l’impressione che i fotografi siano stati tutti richiamati all’ordine e abbiano fatto un corso apposito per non “stressare” i passeggeri. Sono stati poco invadenti, bastava un gesto o una semplice occhiata per fargli capire che non era il momento per scattare una foto.

    L’unica cosa che non ho potuto evitare è stata la foto ricordo all’imbarco.

    Grecia, fra mare e storia a bordo di Costa Deliziosa

    Nonostante fossi completamente fradicia, con i capelli arruffati da pazza (a Trieste mi ha accolta una “bellissima” giornata piovosa) non ho avuto scampo.

    E’stato comunque bello, vedersi esposta, in bella vista, nelle loro vetrine per una settimana intera. Mi scuso con tutti i passeggeri presenti a bordo per lo shock che hanno dovuto subire vedendo la mia foto.

    #13. ESCURSIONI: 10

    A Santorini e Atene mi sono affidata all’agenzia Piraeus Express Bus che vi linko più sotto mentre a Bari, Corfù e Dubrovnik ho preferito il fai da te.

    Grecia, fra mare e storia a bordo di Costa Deliziosa

    Le escursioni

    #1. Trieste

    L’itinerario da me scelto prevedeva la partenza dal porto di Venezia. Per problemi legati a una manifestazione “No Grandi Navi” che si sarebbe tenuta proprio il giorno della mia partenza, la compagnia ha preventivamente deciso di spostare l’imbarco nel porto di Trieste.

    Nel Terminal di Venezia sono stati messi a disposizione dei transfert gratuiti. In circa 2 ore sono arrivata nella piovosa Trieste. Non c’è stato nessun modo di poter scendere per fare un giretto perché la pioggia era veramente tanta.

    #2. Bari

    Credo che ogni buon crocierista, cosi come un buon viaggiatore, prima di mettere piede fuori di casa o nel mio caso fuori dalla nave, dia uno sguardo alle previsioni meteo.

    Purtroppo non promettevano nulla di buono. Dato che non era prevista nessuna escursione, ma un’uscita libera, ho deciso di attendere l’arrivo in porto per verificare meglio.

    Il tempo si è presentato discreto, nuvoloso si, ma per fortuna non pioveva. Abbiamo deciso di fare un giro a piedi.

    La prima tappa è stata verso la Basilica di San Nicola, a 5 minuti dal porto e che si trova collocata nella Città Vecchia di Bari.

    Al suo interno sono custodite anche le reliquie del santo. Dopodiché abbiamo deciso di fare un giro nei vicoletti posti lì vicino.

    Stradine veramente piccole dove ti puoi trovare a stretto contatto con le persone e dove è facile ammirare le donne durante la preparazione delle orecchiette.

    Abbiamo continuato a vagare fino ad arrivare al Castello Svevo, il vero simbolo di Bari. Dato che comunque il tempo a disposizione era veramente poco, abbiamo proseguito lungo il bellissimo lungomare e siamo rientrati in nave.

    #3. Corfù

    Benvenuti in Grecia! Tradizione vuole che io in ogni discesa arrivi in ritardo. A Corfù mi sono superata. Non ho fatto 5/10 minuti di ritardo, ma un’ora! Perché? Perché non ho spostato avanti di un’ora le lancette dell’orologio.

    Non mi sono persa d’animo ed ho deciso di scendere comunque. All’uscita del porto ho trovato un bus che per 1,70 euro mi portava direttamente nel centro storico.

    Viste le poche ore restate a disposizione ho deciso di fare un giro e di dedicarmi allo shopping. La città è un vero e proprio labirinto costituito principalmente da lastricati di ciottoli, ad ogni angolo è facile trovare delle piazzette curatissime e tanti bar e ristoranti.

    Numerosi sono i negozi e le bancarelle con i prodotti tipici locali come il miele. Anche in questa sosta il tempo è praticamente volato, soprattutto a causa della mia distrazione. Non sarebbe bastato comunque, perché il quartiere antico merita più tempo per scoprire tutte le sue attrazioni. Sarà per una prossima volta. 

    #4. Santorini

    Dicono che Santorini sia uno dei luoghi da vedere prima di morire. Posso confermarlo!

    Per me questa sosta vale il prezzo di tutta la crociera. Siamo arrivati intorno alle 13.30, ormeggiate in rada c’erano già la Rhapsody of The Seas e la MSC Musica.

    Per non perdere tempo e per cercare di vedere il più possibile ci siamo affidati all’agenzia Piraeus Express Bus. Al nostro arrivo nel porto vecchio di Thira ci attendeva Elena.

    Dopo averci raggruppati, abbiamo atteso l’arrivo della nostra barca che in 10 minuti ci ha portati verso il porto di Athinaio. Lì ad aspettarci il nostro bus e un’altra guida, la simpaticissima e professionale Maddalena che a bordo del bus ci ha illustrato tutto il tour panoramico che ci ha portati fino ad Oia. Raggiungere Oia è stato lungo, forse perché non vedevamo l’ora di arrivare, o forse perché il percorso prevedeva troppe curve e qualcuno ne ha risentito.

    Arrivati a Oia ci ha lasciato liberi di girare e cosi’ ci siamo addentrati alla scoperta di questa perla fatta tutta di case bianche e tetti blu.

    Ogni angolo è stato una continua esclamazione di meraviglia, sostare in questo luogo è stato come fare un sogno ad occhi aperti.

    Ma si sa, prima o poi le cose belle finiscono. Ad interrompere il nostro sogno è arrivata Maddalena che ci ha nuovamente raggruppati e con il bus ci ha accompagnati all’ingresso di Thira.

    Abbiamo raggiunto a piedi la funivia e abbiamo atteso il turno per la nostra discesa. Nel costo del Tour non era compreso il biglietto, lo abbiamo acquistato nella biglietteria al prezzo di 6 euro per persona.

    Ancora pochi minuti per goderci lo spettacolo ma questa volta sospesi in aria.

    Ho fatto una promessa a me stessa. Prima o poi ci tornerò, soprattutto per godere del tramonto che qui dicono sia caratteristico e mozzafiato.

    #5. Atene

    Siamo arrivati ad Atene all’incirca alle 07.30. Anche in questo scalo abbiamo deciso di affidarci all’agenzia utilizzata per l’escursione fatta a Santorini e in questa tappa siamo stati accolti da Pierpaolo Seminara.

    Tra ritardi dovuti all’organizzazione del gruppo e un piccolo intoppo creatosi per caso, abbiamo iniziato il nostro tour di Atene verso le 10.00 del mattino. Una volta saliti sul bus abbiamo lasciato il porto di Il Pireo per dirigerci verso Atene.

    Atene è traffico, da qualunque parte la si guardi è un pullulare di auto, taxi e bus. Il Tour prevedeva un giro panoramico della città con diverse soste, purtroppo non è stato possibile farle tutte a causa del nostro ritardo.

    Tappe fondamentali e forse le più importanti sono state: il Partenone dove abbiamo avuto la possibilità di ammirarlo esteriormente e di godere del bellissimo panorama di Atene. Avevamo la possibilità di visionarlo anche internamente ma abbiamo rinunciato in modo da non perdere altro tempo.

    Altra tappa interessante da vedere è stato il Parlamento. La guida ha fatto in modo di far coincidere gli orari e di farci arrivare in tempo per assistere allo spettacolo del cambio della guardia.

    Ultima tappa per il tempo libero e per mettere sotto i denti qualcosa è stata la Plaka. Abbiamo deciso di mangiare in un ristorantino caratteristico ed è stata un’ottima scelta.

    Alle 15.00 tutti di nuovo verso il bus per tornare verso la nave. Atene non mi ha colpita particolarmente, era quasi scontato avendo visto il giorno prima Santorini. Devo dire però che se la città non mi ha entusiasmata più di tanto, il tour è stato eccellente grazie a Pierpaolo che con la sua simpatia ha rallegrato il nostro tour. Anzi, ve lo consiglio proprio se volete fare delle escursioni a prezzi interessanti.

    #6. Navigazione

    Finalmente una giornata per dedicarsi al relax e per fare le cose con tutta la calma possibile. Adoro la navigazione perché ti permette di godere della vera essenza della crociera.

    Puoi perderti ore ed ore a guardare il mare, leggere un buon libro ed esplorare in lungo ed in largo la nave.

    #7. Dubrovnik

    Dubrovnik è un piccolo gioiello dall’altra parte dell’Adriatico. L’acqua che ho visto al porto di Dubrovnik non penso di averla vista mai: azzurra, limpida e pulita. Uno spettacolo già a guardare dal ponte!

    A Dubrovnik abbiamo attraccato al porto, e abbiamo deciso di fare una passeggiata in autonomia.

    Abbiamo preso un taxi che per 13 euro ci ha portati in centro città dove abbiamo fatto un giretto con calma e tranquillità.

    Non ci è restato altro da fare che “perdersi” nel centro storico della città. È piccolo, si gira facilmente a piedi e regala scorci e dettagli in quantità. Come sempre il tempo è riduttivo e anche qui sembra di essere andati via senza aver visto le cose più belle e importanti.

    Ci dirigiamo verso la nave e cerco di godermi dal ponte esterno la partenza. Lasciare quella città fatta da tanti tetti rossi è stato malinconico, questa era la penultima tappa della crociera.

    #7. Venezia

    Cosa vi devo dire?! Venezia è sempre Venezia, lo spettacolo unico che regala questa città è difficile trovarlo da altre parti.

    Cerchiamo di goderci gli ultimi attimi a bordo, la nave fa il suo ingresso molto lentamente, ma a me sembra che proceda molto veloce ma credo sia dettato dal fatto che non voglia scendere.

    Mentre facciamo colazione la mia attenzione va verso il campanile di San Marco e con la testa inizio già a pensare alla prossima crociera.

    Ringraziamenti personali

    Questa è stata la crociera più bella e quella che mi ha fatto portare a casa oltre ad una valigia carica di panni sporchi da lavare, anche i più bei ricordi. Ringrazio i miei compagni di viaggio, senza di loro non sarebbe stato lo stesso.

    L’agenzia Crocierepiù che ci ha seguiti dall’inizio alla fine della nostra crociera.

    I ragazzi dell’agenzia Piraeus Express Bus per le ottime escursioni offerte.

    Grecia, fra mare e storia a bordo di Costa Deliziosa

    Ultima, ma non ultima, Costa Crociere che è stata la parte fondamentale del nostro viaggio e che ci ha permesso di passare una settimana spettacolare a bordo.

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    13/10/2017 ore 16.00 – “Post protetto da Licenza Creative Commons International CC BY-ND 4.0″
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    Daniela Lostia
    Daniela Lostia

    "La cura per ogni cosa è l'acqua salata: sudore, lacrime o il mare" Karen Blixen. Amo il mare e tutto ciò che lo compone. Il suo profumo, il suo colore e il suo rumore, per me equivalgono alla pace esteriore e soprattutto interiore. Ho conosciuto il mondo delle crociere nel 2011, mi definisco una crocierista di livello medio, ho ancora tanto da imparare e soprattutto da esplorare.

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